La gioia di essere imperfetti, sulle note dello spettacolo di danza "Wabi - Sabi/Reva"
Il Salone Snaporaz giovedì 2 febbraio (ore 21:00) sarà il palcoscenico per lo spettacolo di danza Wabi - Sabi/Reva, una serata che si compone di due pièce.
Wabi-Sabi è una coreografia di Sofia Nappi, in scena con Adriano Popolo Rubbio e Paolo Piancastelli. Il titolo, dal giapponese, offre una visione del mondo incentrata sull'accettazione della transitorietà delle cose e sulla ricerca della bellezza nell'imperfetto, effimero e incompleto delle nostre vite. L'accettazione dell'essenza della nostra natura e della bellezza che si può trovare nell’imperfezione, porta crescita, rinnovamento e gioia.
Reva, sempre con la coreografia di Sofia Nappi, vede invece in scena la danzatrice India Guanzini insieme a Paolo Piancastelli. Reva, dall’hindi “riacquisire forza” ma anche “pioggia”, pone la domanda: cosa potremmo fare se un domani ci svegliassimo privi di tutto ciò che siamo abituati a dare per scontato durante la vita di tutti i giorni? Attualmente siamo così condizionati dalla nostra interpretazione del passato e dalle aspettative per il futuro, da vivere in una sorta di survival-mode, nel disperato tentativo di trovare un significato alle nostre vite limitate. Se all'improvviso ci ritrovassimo spogliati di tutto, senza nulla da perdere, probabilmente ci ritroveremmo uniti nella danza universale della vita e nell'amore incondizionato del momento presente. È come quando veniamo sorpresi dalla pioggia: si può scegliere di fuggire invano cercando di non bagnarci, oppure scegliere di abbracciarla, immergendoci nel piacere di percepire per la prima volta noi stessi in connessione con l'universo.
Sofia Nappi, coreografa e danzatrice professionista, si è diplomata all’Alvin Ailey American Dance Theater a New York. Interprete di lavori firmati da artisti di fama internazionale, è direttrice artistica e co-fondatrice del suo progetto “Komoco” grazie al supporto della storica Ass. Sosta Palmizi. Ha presentato i suoi lavori e insegnato in Europa e nel mondo facendo tappa nei festival più prestigiosi.
La stagione teatrale prosegue con Hokuspokus, lo spettacolo che la compagnia tedesca Familie Flöz porta al Regina martedì 7 febbraio: una forma di teatro muto che ha il suo punto di forza nelle maschere straordinarie di Hajo Schüler, una surreale clownerie che da oltre vent’anni è strumento di lavoro e fonte di ispirazione del sorprendente gruppo berlinese.