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Sagra del tartufo, tour nelle grotte, mostre e conversazioni culturali arricchiscono il weekend

Il fine settimana riminese non si ferma. Protagonisti il tartufo, l’arte e la cultura

Questo weekend è un fine settimana per gli amanti del tartufo, dell’arte e della cultura. La Fiera Nazionale del tartufo pregiato prosegue i suoi appuntamenti autunnali in tutta sicurezza. Molte le mostre aperte da poter visitare. Da non perdere quella della Madonna Diotallevi di Raffaello e il tour alle grotte di Santarcangelo. C’è l’imbarazzo della scelta. Non resta che scegliere dove andare e godersi il momento.

Salvo la Fiera del Tartufo Bianco Pregiato, rimandata la Sagra della castagna

È salva la Fiera Nazionale del tartufo Bianco Pregiato per la gioia degli estimatori del pregiatissimo e profumatissimo tartufo. Essendo una fiera nazionale è approvata dal Dpcm e quindi prosegue come da calendario in tutta sicurezza. Ai tre ingressi principali gli oltre 60 volontari, riconoscibili in pettorina arancione con catarifrangente e la scritta “sicurezza Fiera nazionale tartufo”, accolgono i visitatori distribuendo mappe, informazioni utili ed eventualmente mascherine per chi le avesse dimenticate. Nella tensostruttura enogastronomica i posti sono 350 rispetto ai tradizionali 700. Invece gli stand presenti e provenienti da tutta Italia sono 170. La fiera propone la valorizzazione dei prodotti tipici, selezionando eccellenze, prime fra tutte il tartufo bianco pregiato. Il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi che appagano l’olfatto e il palato. Wine 2020 propone “Cultura e piacere del vino”, nelle suggestive vie del borgo. C’è la possibilità di vedere dal vivo “Artigiani al lavoro”, mentre presso la Salita Rocca delle Fiabe è prevista l’esposizione di antichi mestieri. 
Salta, invece, la Sagra delle Castagne a Marradi e la possibilità di raggiungerlo comodamente seduti su un suggestivo treno a vapore, appositamente predisposto per l’evento.

Alla scoperta delle grotte di Santarcangelo

Se ami il mistero e camminare nelle gallerie di origini antichissime Santarcangelo di Romagna è la tua destinazione. Venerdì si svolgerà un tour alla scoperta di una delle grotte private più suggestiva del paese, e al termine si degustaranno prodotti locali accompagnati da piadina e Sangiovese! Numero minimo 10 persone.

Dalle conversazioni su arte, moda e bellezza alla violenza di generi

Per chi ama l’arte, la cultura e riflettere su temi importanti doppio appuntamento tra Rimini e Riccione. 
Venerdì nella Sala Del Giudizio a Rimini si svolgerà il ciclo di conferenze per riflettere e confrontarsi sulla violenza di genere dal titolo ”Relazioni, tra desiderio e identità”. La rassegna, promossa dall’Associazione DireUomo, ha come protagonista l’uomo per coglierne le fragilità e le risorse, a fronte di un cambiamento di tipo identitario. Domenica, invece, al Palazzo del Turismo lo storico e critico d’arte Alessandro Giovanardi racconterà al pubblico riccionese il libro dal titolo “I colori di Rimini” dialogando con Sara Andruccioli, curatrice del ciclo di conversazioni su arte, modo e bellezza. Al centro del dialogo un itinerario ideale tra i tesori d'arte della sua città, soffermandosi sulle opere di grandi pittori, dal ‘300 al ‘600, tra cui Giotto, Piero della Francesca e Guido Cagnacci, che hanno saputo esprimere con l'uso sapiente del colore, non solo la realtà, ma anche ciò che va oltre, l’inesprimibile. Fascinazioni che uniscono arte e moda attraverso un legame potente e dalla magia di una pinacoteca immaginaria innescano un ciclo di conversazioni unico nel suo genere.  

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Libri, da Eugenio Coccia a Nicoz Balboa

Se ami i libri e la fisica non perdere l’appuntamento alla Sala del Giudizio a Rimini con Eugenio Coccia e “il tempo secondo la fisica”. Si tratta del primo appuntamento della rassegna “Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) con i libri”. Sabato Coccia parlerà di come la fisica ha visto il concetto di tempo trasformarsi in modo radicale, da Newton a Einstein, alla meccanica quantistica, infine alle teorie sulla gravità a loop. Sempre a Rimini ma al Bar Lento sarà presentata l'autobiografia erotica nell'accezione più ampia dal titolo "Play with Fire" di Nicoz Balboa (Oblomov Edizioni) con l'autrice dialogheranno Junko e Paola. In Play with Fire Nicoz racconta i primi dubbi, il coming out, il percorso di genere, l’amore e il sesso con le ragazze, e poi quello con il ragazzo trans Stef, in una narrazione liquida, libera, ricca di humour. I temi della provocazione e della sessualità riemergono ripetutamente nei lavori di Nicoz, poiché la sua opera è saldamente radicata nella tradizione del discorso lgbtq e femminista. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria.

Di mostra in mostra

Da non perdere la mostra sulla Madonna Diotallevi, nel cinquecentesimo anniversario della morte di Raffaello, ospitata al Museo della Città “Luigi Tonini”. La splendida tavola del giovane Raffaello, infatti, oltre a consentire di ammirare un frutto ancora acerbo ma già carico di promesse della sua arte, si rivela un mezzo straordinario tramite il quale raccontare la Rimini dell’Ottocento, i suoi più eminenti personaggi, le collezioni che svelano una ricchezza artistica finora insospettata che apre idealmente all’Europa e poi al mondo. La storia del prezioso quadro, infatti, porta a Berlino a seguito dell’acquisto di Gustav Friedrich Waagen nel 1842, che lo ha proclamato come opera raffaellesca. La mostra è promossa dai Musei Comunali di Rimini; la cura è affidata a Giulio Zavatta, storico dell’arte dell’Università di Venezia, autore del recente volume sulla Madonna Diotallevi. 
Lo studio riminese Cumo Mori Roversi architetti ha realizzato il progetto allestitivo che valorizza il capolavoro di Raffaello e assicura la maggiore sicurezza in relazione alle norme anti-Covid. La visita può avvenire esclusivamente previa prenotazione, collegandosi al sito del Festival del Mondo Antico. È richiesto il pagamento di un biglietto che dà diritto all’ingresso e alla visita, della durata di 30 minuti, con l’accompagnamento di un operatore museale. Alla Galleria d’arte Zamagni di Rimini, venerdì e sabato si potrà visitare la mostra Backup con gli artisti Svetislav Martinovic e Francesco Zavatta. Backup è letteralmente una copia di sicurezza di memorie, visive e non, realizzata durante il lockdown su tela, su tavola e sulla carta. Nell’ambiente urbano di Martinovic, artista di origine macedone, svettano le linee verticali, orizzontali ed incrociate, di torreggianti pali della corrente e delle ferrovie, spesso in bianco e nero, che svettano fin sopra ai tetti, in un’atmosfera cupa e colma di ombre. 
Le tinte di Zavatta, con l’intenso blu di Prussia preparato dall’artista con le polveri, sono invece il mare di Rimini, la sua città, in cui la presenza della briccola, e delle corde ad essa legate, sono linee che divengono punti di riferimento per la navigazione e quindi per l’uomo. Punti fermi verticali in un vasto orizzonte che ci fa perdere nella bellezza. 
All’Hotel Admiral sarà, invece, possibile ammirare la preziosa collezione che ospita le opere di Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Modigliani, Mario Schifano e molti altri. Nelle nuove Executive 2.0 sono esposti i lavori originali di alcuni degli artisti contemporanei più affermati. Il percorso nell'arte e nella bellezza prosegue anche nei corridoi e negli spazi comuni dell'hotel, che diventano spazio espositivo e in cui sono protagonisti la grafica, la pop art e la street art. Lungo i corridoi, le porte e le pareti rendono omaggio al raffinato illustratore della couture anni '50, René Gruau, attraverso le riproduzioni delle sue immagini più iconiche. Ogni stanza ha una propria forte personalità.
Prosegue la “mostra diffusa” #Iovivopopolare, nata con l’obbiettivo di sensibilizzare i cittadini verso l’inclusione sociale e la lotta allo stigma nei confronti degli assegnatari di case popolari attraverso un reportage fotografico. La mostra è visibile in vari comuni della provincia di Rimini, grazie alle plance pubblicitarie che saranno caratterizzate da manifesti 70x100 e 600x300 che proporranno suggestivi scatti del fotografo riminese Claudio Silighini, realizzati coinvolgendo 7 nuclei familiari assegnatari di alloggi popolari nel territorio della Provincia. 

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