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Life Coach: cosa fa, come si diventa, quale scuola

Chi è? Cosa fa esattamente? Quale percorso formativo seguire per diventarlo? Ecco tutto quello che c'è da sapere per diventare un Life Coach professionista

Senti di essere un problem solver? Tra le tue qualità ci sono l’empatia, l’ascolto, la fermezza, la positività e la coerenza? La professione giusta per te potrebbe essere il Life Coach! Ci hai mai pensato?

Il Life Coach è una figura che si sta diffondendo sempre più in Italia. Nato negli Stati Uniti tra la metà degli ‘60 e ‘70 quando alcuni allenatori iniziarono a chiedersi quali fossero le convinzioni, pensieri, stati d’animo dei giocatori che raggiungevano risultati eccellenti, questa figura si è poi diffusa nel 1974 grazie al californiano W. Timothy Gallwey, allenatore della squadra di tennis dell'Università di Harvard, che per primo mise nero su bianco i principi di base del Coach. "C’è sempre un gioco interiore in corso nella nostra mente, non importa in che altro gioco siamo impegnati. Il modo in cui lo affrontiamo è quello che spesso fa la differenza tra il nostro successo e il nostro fallimento"

Chi è il Life Coach?

Il Life coach è un professionista che ha un rapporto one to one con il cliente con l’intento di aiutarlo a migliorarsi e a raggiungere i propri obiettivi: privati, familiari o professionali.

Compito del Life Coach è tirare fuori il meglio dalle e delle persone, e convincerle che sono in grado di farlo e di esprimersi al massimo delle loro possibilità.

Il Life Coach, quindi, deve:

  • saper mettere a fuoco gli obiettivi del cliente per trovare le giuste strategie.  
  • elaborare un progetto di crescita funzionale e che facilita il cambiamento raggiungendo specifici traguardi
  • favorire un percorso consapevolezza di sè. 

Tutto il lavoro di cambiamento è di completa responsabilità del cliente, mentre il Life Coach lo accompagna nella realizzazione di sé e dei suoi obiettivi.

I compiti del Life Coach, quindi, sono:

  • scoprire e chiarire gli obiettivi che il cliente desidera raggiungere
  • guidare il cliente verso la scoperta personale di questi obiettivi
  • fare in modo che sia il cliente stesso a trovare le soluzioni e le strategie da seguire
  • lasciare la responsabilità e la piena autonomia al cliente

Solitamente un percorso di coaching si sviluppa in una decina di sedute nell'arco di 6 mesi al massimo, difficilmente si supera l'anno. Il prezzo delle sedute varia a seconda dei professionisti.

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Come diventare Life Coach

Per diventare Life Coach ci sono specifici passi da seguire. Premesso che esistono diverse aree di specializzazione come:

  • business coaching: si rivolge a liberi professionisti e alle aziende
  • executive coaching: per manager e alti dirigenti
  • corporate coaching: per lo sviluppo dei gestori delle aziende
  • career coaching: per valutare quale sia la scelta di crescita professionale ideale
  • team coaching: per migliorare la performance dei gruppi, la collaborazione interna e la realizzazione di progetti comuni
  • personal coaching: agisce direttamente con il cliente su diverse aree della vita privata e lavorativa
  • health coaching: facilita un percorso di salute, migliora lo stile di vita e la consapevolezza verso se stessi.

Come si diventa Life Coach?

In Italia non c’è un percorso di formazione definito come lo è in America, dove il coaching è riconosciuto e a cui fanno ricorso moltissimi manager e professionisti.

In Italia l’esercizio della professione di coach è libero. Non esiste un Albo dei Coach e non è obbligatorio iscriversi a una delle Associazioni di coaching presenti in Italia.

Inoltre è una professione che non appartiene agli Ordini professionali specifici come lo è per gli Psicologi. Esistono però numerose Associazioni di Coaching che, ai sensi della Legge 4/2013, mettono ordine tra le attività Professionali non Ordinistiche al fine di tutela e dare informazioni corrette sulla professione.  

Bisogna far attenzione a non confondere la professione del Life Coach con quella dello psicologo. Lo psicologo cura, risolvendo problemi di identità, di personalità e di salute. Il life coach, invece, individua le potenzialità delle persone e aiuta i propri clienti a comprendere quale sia il percorso da fare per raggiungere i propri obiettivi nella vita.

Per questo le Associazioni di Coaching invitano sempre i loro iscritti a impegnarsi a non svolgere le attività dello psicologo, a meno che non siano dotati del relativo titolo professionale e iscritti all’Ordine degli psicologi.

Per svolgere questa professione, quindi, non è necessario un titolo di studio. Tuttavia il settore del Coaching è in forte espansione e la concorrenza è accesa con professionisti muniti di master o dottorati, alcuni dei quali conseguiti all’estero. Per questo si consiglia di ottenere almeno una laurea di primo livello.

Quali corsi scegliere?

Non c’è un vero e proprio corso di laurea in life coaching, ma si può avviare un percorso di studi iscrivendovi a Psicologia o a Scienze della Formazione.

Mentre si frequenta l’Università ci si può specializzare seguendo corsi di Life Coaching attraverso le scuole riconosciute o le Associazioni di Coaching che, ai sensi della Legge 4/2013, possono rilasciare certificazioni e inserire i professionisti in Elenchi riconosciuti, in cui è più facile essere trovati dai potenziali clienti. 

Un percorso di questo tipo è la nota certificazione ICF, rilasciata dalla omonima Associazione di Coaching. Con questo titolo in pratica sareste pronti a lavorare. 

Si trova lavoro come Life Coach?

Nella maggioranza dei casi il life coach è un libero professionista, che offre consulenze a privati ed aziende o gruppi di persona che ne richiedono l’intervento.

Per questo motivo non ci sono dati precisi sull’andamento della professione in Italia, ma nel mercato dei servizi acquisisce sempre più importanza la cosiddetta cultura del benessere.  

Le aziende, infatti, spingono sul fattore motivazionale e del benessere in ambito lavorativo, consapevoli del fatto che questi fattori sono determinanti per la produttività dei lavoratori e per incrementare il valore o l’attrattiva del proprio brand. Anche le persone mirano di più al benessere privato e familiare. 

Per questo formazione, coaching e training sono settori in forte crescita e sono sempre più richiesti nell’ambito dei servizi alla persona.

Secondo l’International Coach Federation (Icf), la più importante associazione di coach al mondo (25 mila soci nel 2016), si tratta di un business mondiale da tre miliardi di dollari l’anno. In Italia negli ultimi dieci anni è cresciuto moltissimo (attualmente i professionisti sono circa 2.000), attestandosi tra le aree di maggiore sviluppo del prossimo decennio.

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