Elettrosmog: la provincia di Rimini non presenta problemi rilevanti di inquinamento

Valori nella media per quanto riguarda l'elettrosmog nella provincia di Rimini. La campagna di monitoraggio realizzata dall'Arpa a partire dal 2009 ha registrato valori al di sotto della soglia di attenzione e dell'obiettivo di qualità previsti entrambi dalla normativa. Anche in termini di valore massimo del campo elettrico, precisa il report di Arpa, i dati sono tutti al di sotto del valore limite di sei volt per metro e in un solo caso si supera il valore di tre volt per metro. Nella maggior parte dei casi si ha un valore "poco più alto del fondo ambientale".

Occorre comunque tenere alta l'attenzione. Infatti, segnala Arpa, "anche se i risultati sono abbastanza rassicuranti", negli ultimi anni sono state introdotte nuove tipologie di sorgenti quali trasmettitori per la televisione digitale, antenne per servizi wireless e Wi-Fi, ripetitori per la telefonia digitale Umts, ripetitori per servizi su portatili, che non possono non generare un aumento dei campi elettromagnetici nell'ambiente. Dunque "solo continuando un monitoraggio attento e puntuale si potranno evitare allarmismi, dubbi, preoccupazioni da parte della popolazione". Il report di Arpa fa riferimento al periodo 2009 al 2014 e riporta i risultati delle 31 campagne di monitoraggio effettuate in provincia attraverso la Rete Cem per un totale di 41.784 ore di rilevamento (1.741 giorni). La rete di monitoraggio dei Cem gestita da Arpa Rimini è composta da tre centraline ricollocabili nelle varie zone nella provincia ed è collegata al centro di controllo regionale Arpa di Bologna che provvede all'archiviazione sistematica dei dati e alla diffusione dei risultati del monitoraggio attraverso Internet.