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Energie alternative, il fotovoltaico frena: trend in calo degli impianti installati

Dal 1° rapporto del 2014 relativo agli impianti fotovoltaici installati nella nostra provincia, emerge che l'incremento di kW rispetto all'ultimo trimestre del 2013 è molto basso: da settembre 2013 e gennaio 2014 si registra una variazione di appena +0,1%.

Dal 1° rapporto del 2014 relativo agli impianti fotovoltaici installati nella nostra provincia, emerge che l’incremento di kW rispetto all’ultimo trimestre del 2013 è molto basso: da settembre 2013 e gennaio 2014 si registra una variazione di appena +0,1%. La più bassa degli ultimi 3 anni. Se confrontiamo i dati di oggi con quelli di gennaio dello scorso anno registriamo un +11,83% sui kW entrati in esercizio e un +16,07% sul numero di impianti installati, incrementi molto scarsi se confrontati con andamenti del +276% registrati nel 2011.

Rimini, con 23.979 kW, rimane leader indiscusso, seguito da Bellaria Igea Marina (7.503 kW), Pennabilli (5.871 kW), Santarcangelo (3.763 kW), San Leo (3.642 kW), Riccione (3.438 kW), Coriano (3.432 kW). Il totale della potenza dei kW istallati ammonta a 75.370, per complessivi 3.878 impianti.

Occorre prendere atto che la piena entrata in vigore del V Conto Energia ha segnato la fine della crescita del settore del fotovoltaico in Provincia di Rimini, ma in generale in tutta Italia.

Nonostante la normativa nazionale renda possibili le installazioni dei pannelli FV sia sul suolo che sui tetti di edifici esistenti, ad oggi gli incentivi previsti dal GSE, le iscrizioni ai registri, le regole per l’accatastamento e per il trattamento fiscale scoraggiano le imprese che desiderano investire nel settore e che oggi sono sostenute quasi esclusivamente dai benefici sulle detrazioni fiscali. L’interesse per il Fotovoltaico è pertanto calato e ben lontano dagli incrementi registrati nel biennio 2010-2011. Il mercato si sta indirizzando, seppure lentamente, verso altre fonti rinnovabili, quali le biomasse, il biogas, l’eolico e il mini-idroelettrico.

Più in generale anche le ultime manovre approvate dalla Legge di stabilità non aiutano il settore delle rinnovabili, visto il dilazionamento degli anni stabiliti per l’ottenimento degli incentivi, con conseguente riduzione della quota annuale, che vede allungarsi i tempi di ritorno degli investimenti valutati dalle imprese. In più il margine recuperato viene reinvestito per agevolazioni sulle accise  a favore degli autotrasportatori, e con riduzioni sul prezzo dell’energia solo per le grandi imprese.

“Ci auguriamo, dichiara l’Assessore all’ambiente della Provincia di Rimini, Stefania Sabba - che gli incentivi legati agli impianti di tipo domestico sui tetti degli edifici vengano mantenuti e sostenuti, come in parte è stato fatto con la proroga dell'ecobonus per il risparmio energetico e delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, che, come sappiamo, valgono anche per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Le due misure vengono prorogate con le percentuali di detrazione vigenti (rispettivamente 65% e 50%) per tutto il 2014. Però occorre che anche l’Italia faccia della politica di riconversione energetica un proprio punto di forza e si esca dal pensare che le rinnovabili sono solo un costo. Ambiente, sviluppo ed energia possono coniugarsi insieme e contribuire alla crescita del Paese, ma gli obiettivi debbono essere chiari. Oggi non sembra essere così, purtroppo”.

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