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Il Gruppo Hera presenta il Bilancio di Sostenibilità 2016

Nell’area di Rimini la raccolta differenziata è salita al 62,3%. Inoltre in Italia tra i dieci migliori capoluoghi di provincia

Il Bilancio di Sostenibilità 2016 del Gruppo Hera è ora on line, all’indirizzo https://bs.gruppohera.it/, nella versione completa, navigabile e interattiva. Approvato dal Consiglio di Amministrazione in concomitanza con i risultati economici consolidati, il Bilancio di Sostenibilità contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale e il focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Per toccare con mano, con la massima trasparenza e chiarezza, i risultati raggiunti nei vari campi, a conferma dell’attenzione della multiutility per il territorio e per le imprese locali, che crescono insieme al Gruppo. Sono 300 i milioni di euro del Mol, il contributo Hera alle priorità dell’Agenda Onu Tra le prime aziende in Europa a farlo, il Bilancio di Sostenibilità di Hera quantifica la quota di Margine operativo lordo che deriva da attività che rispondono alle priorità fissate dall’Agenda Globale, definite dall’Onu al 2030, e quindi in grado di contribuire in modo concreto allo sviluppo sostenibile del territorio servito e alle sfide per il cambiamento. Si tratta del cosiddetto valore condiviso, ovvero della creazione di valore per l’azienda con attività e progetti che rispondono ai bisogni della società, una sfida che Hera ha colto pienamente e che corrisponde a 300 milioni di euro nel 2016, pari al 33% circa del Margine operativo lordo totale.

Il Mol “a valore condiviso” è suddiviso in tre ambiti: uso efficiente delle risorse, uso intelligente dell’energia, innovazione e contributo allo sviluppo del territorio. Un contributo certamente destinato a crescere in futuro. Uso efficiente delle risorse: raggiunti con 10 anni di anticipo gli obiettivi europei al 2030 Nell’ambito dell’uso efficiente delle risorse, le attività rendicontate da Hera riguardano principalmente l’economia circolare e la gestione sostenibile della risorsa idrica. Sul fronte dell’economia circolare si parla di riciclo e recupero energetico di rifiuti urbani e industriali, nelle quali Hera si colloca come il principale gestore nazionale, con risultati che anticipano di un decennio gli obiettivi fissati dall’Unione Europea; a esempio per quanto riguarda l’utilizzo della discarica per i rifiuti urbani, che scende ancora e si attesta al 7,6%, contro un obiettivo europeo del 10% al 2030 e una media italiana 2015 (ultimo dato disponibile) del 29,8%. Ma non solo. Nel riciclo, in particolare degli imballaggi, il territorio servito da Hera è in linea con i Paesi europei più virtuosi e raggiunge il 64% rispetto all’obiettivo europeo del 65% al 2025. Cresce la raccolta differenziata, che nel 2016 arriva al 56,6% (ben al di sopra della media nazionale), di cui oltre il 94% viene effettivamente recuperata attraverso 191 impianti, generando il circuito virtuoso dell’economia circolare.

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