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Santarcangelo, area ex Cartiera: riempiti due camion di tetrapak abbandonati

Per l’assessore alla Qualità ambientale Pamela Fussi si tratta di un tentativo che l’amministrazione comunale mette in campo per riqualificare dopo tanti anni una parte significativa del nostro territorio

Sono stati prelevati nei giorni scorsi alcuni quantitativi di tetrapak, abbandonati da oltre trent’anni lungo la riva sinistra del fiume Marecchia, che fungeranno da campioni per le analisi tecniche e chimiche condotte dalla ditta Vibeco srl di Saronno che opera nel settore. L’intervento di prelievo dei materiali è stato deciso dalla Giunta comunale che l’ha finanziato per un importo complessivo di 7.300 euro. Per bonificare l’area in oggetto, nel corso del 2014 è stato istituito un tavolo di lavoro fra Comune, Provincia e Regione dove è stato altresì definito in 410mila euro l’impegno economico complessivo a carico dei tre enti.

Per l’assessore alla Qualità ambientale Pamela Fussi si tratta di un tentativo che l’amministrazione comunale mette in campo per riqualificare dopo tanti anni una parte significativa del nostro territorio. “La ditta che abbiamo individuato nelle settimane scorse potrebbe svolgere l’attività complessiva di bonifica a condizione che l’esito dell’indagine preliminare avviata nei giorni scorsi risultasse positivo”.

“In sostanza – prosegue l’assessore Fussi – si tratta di capire se dopo trent’anni di abbandono lungo la riva del fiume, il tetrapak si trova ancora in condizioni tali da poter essere separato dai materiali naturali con cui negli anni si è mescolato e se dunque possa essere riciclato. Riteniamo infatti importante cercare una soluzione alternativa a quella del conferimento in discarica che comporterebbe costi di gran lunga più ingenti rispetto allo stanziamento di 410mila euro definito lo scorso anno dal tavolo di lavoro fra Comune, Provincia e Regione”.

Con il materiale prelevato, gli operatori della ditta Vibeco srl hanno riempito due camion, diretti poi all’impianto per rifiuti non pericolosi di Saronno al fine di effettuare il vaglio – che consiste nel separare dimensionalmente i materiali – e le successive analisi per la classificazione degli stessi. I risultati saranno disponibili entro un paio di settimane.

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