rotate-mobile
life Santarcangelo di Romagna

La cura del verde come bene comune: la Regione premia Santarcangelo

Il progetto “Fare bene”, premiato dalla Regione con un contributo di 17.500 euro, prevede la formazione di 40 operatori e il coinvolgimento di asili

La Regione Emilia Romagna premia Santarcangelo con l’assegnazione di un contributo a sostegno dei processi di partecipazione. È stata pubblicata ieri la graduatoria regionale che finanzia 17 progetti su un totale di 77 che hanno concorso al bando 2015 della legge 3/2010 con la quale la Regione promuovere il diritto alla partecipazione attiva dei cittadini all’elaborazione delle politiche regionali e locali. Tra questi anche il progetto “Fare bene, come la partecipazione può produrre bene comune”, progetto presentato dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Culture Santarcangelo che ha come obiettivo l’elaborazione e l’implementazione di una normativa dedicata alla partecipazione, la formazione del personale comunale coinvolto e dei volontari, il coinvolgimento di gruppi di cittadini e quindi la realizzazione di attività o opere sul territorio. Il regolamento si articolerà in due sezioni: la prima, di inquadramento generale, servirà per comporre tutti gli strumenti di partecipazione di cui il cittadino potrà disporre per attivarsi in un’ottica di amministrazione condivisa; la seconda sarà di approfondimento tematico e fornirà indirizzi operativi per passare “dal dire al fare”.

“L’idea su cui abbiamo costruito questo progetto di partecipazione – dichiara l’assessore all’Ambiente Pamela Fussi – è la cura del verde inteso come bene comune. Un bene comune spesso percepito come marginale oppure unicamente oggetto di richieste di interventi di manutenzione rivolte all’Amministrazione comunale. Partendo da questi presupposti l’intento è quello di analizzare, condividere e sperimentare modalità di cura del verde urbano coinvolgendo diversi soggetti oltre all’Ente pubblico: cittadini, scuole, terzo settore e altro. La cura del verde si lega infatti ad altri processi di coinvolgimento come l’educazione civica, la didattica, l’accoglienza e l’integrazione, grazie anche all’impiego di persone straniere. Inoltre la collaborazione fra centri anziani e scuole permette lo scambio e il trasferimento di competenze intergenerazionali. Tutto questo per affermare che la cura del verde può portare non solo a riflettere su come progettare, gestire e rigenerare spazi urbani, ma può anche far nascere nuove forme di innovazione sociale, di condivisione e quindi di partecipazione attiva della comunità alla cura dei beni comuni”. Il progetto “Fare bene”, premiato dalla Regione con un contributo di 17.500 euro, prevede la formazione di 40 operatori e il coinvolgimento delle scuole dell’infanzia “Il Drago” (per l’area verde di via Daniele Felici) e “Flora” (area verde di via Patrignani), nonché del nido “Rosaspina” per il parco Spina, oltre al parco Baden Powell. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La cura del verde come bene comune: la Regione premia Santarcangelo

RiminiToday è in caricamento