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Giornata Mondiale dell'ambiente, inaugurato il nuovo serbatoio di Covignano

All’evento hanno preso parte tecnici Hera e oltre 50 studenti della Scuola Secondaria di primo grado “Panzini”- centro storico, che nel corso dell’anno scolastico ha aderito al percorso di educazione ambientale di Hera “Itinherari invisibili”

E’ stato inaugurato giovedì mattina, sulla collina di Covignano, il rinnovato serbatoio idrico gestito da Hera: una grande infrastruttura acquedottistica che fornisce un importante contributo in termini di affidabilità al sistema idropotabile riminese, consentendo un utilizzo più razionale delle risorse idriche. All’evento hanno preso parte tecnici Hera e oltre 50 studenti della Scuola Secondaria di primo grado “Panzini”- centro storico, che nel corso dell’anno scolastico ha aderito al percorso di educazione ambientale di Hera “Itinherari invisibili” approfondendo proprio il ciclo idrico.

Ristrutturazione per una maggiore efficienza - Costruito negli anni ’70, l’impianto è stato oggetto di importanti lavori di manutenzione che Hera ha condotto e completato nel corso degli ultimi 12 mesi. Gli interventi hanno riguardato l’impermeabilizzazione di vasche, pavimentazione, corridoi perimetrali e pareti esterne alle vasche, per un importo complessivo di circa 360.000 euro. È stato inoltre introdotto un nuovo sistema di disinfezione dell’acqua installato direttamente nelle vasche, in grado di ottimizzare la distribuzione di disinfettante ed ridurre, parallelamente, picchi di concentrazioni ed odori.

I serbatoi, impianti strategici - I serbatoi di compenso sono elementi estremamente importanti di un sistema acquedottistico. Qualsiasi città utilizza acqua potabile con una richiesta variabile nel corso della giornata. Per una città turistica come Rimini questo è ancora più evidente, soprattutto durante la stagione estiva quando si arriva ad un consumo di circa 80.000 metri cubi di acqua potabile al giorno, contro una richiesta media invernale di circa 36.000 metri cubi. Le fonti da cui si preleva l’acqua hanno un funzionamento ottimale se utilizzate a portata costante. Ad armonizzare le esigenze della domanda e le potenzialità della risorsa intervengono quindi i serbatoi di compenso, che invasano l’acqua che la città non consuma nelle ore notturne e la restituiscono nella rete di distribuzione nei momenti di forte richiesta.

Covignano: un’infrastruttura tecnologicamente avanzata al servizio di città e turisti - Il serbatoio consente di accumulare circa 8.000 mc di acqua potabile su due vasche parallele. Grazie ad un sistema di tubazioni di grosso diametro, il serbatoio è collegato ad un secondo impianto che si trova a pochi metri (inaugurato nel 2010) e che li rendono di fatto un unico serbatoio da 18.000 mc. Questa infrastruttura rappresenta il vero ‘polmone idraulico’ di Rimini: raccoglie acqua dai pozzi dislocati nella conoide del Marecchia e, tramite una condotta che attraversa tutta la Romagna, viene rifornita anche dalla Diga di Ridracoli in una miscelazione variabile in base alla disponibilità della diga.

All’interno del ‘serbatoio 8.000’ sono stati installati anche due importanti sistemi di sollevamento, in grado di prelevare l’acqua stoccata nelle vasche e spingerla nella condotta per far fronte alle possibili situazioni di emergenza idrica. Infine, l’impianto è stato dotato di un moderno sistema di telecontrollo che monitora in tempo reale il cloro residuo e i principali parametri idraulici in grado di garantire qualità e continuità di approvvigionamento idrico, sia in inverno sia in estate.

Trasparenza - ‘In buone acque’, il report sulla qualità dell’acqua di rete garantita da migliaia di controlli e la ’Carta d’identità’ dell’acqua, pubblicata sulle bollette La qualità dell’acqua erogata nei Comuni serviti da Hera è garantita da migliaia di prelievi che ne controllano i vari parametri. Tutto questo viene testimoniato anche in un report, unico in Italia, che Hera pubblica da 5 anni. ‘In buone acque ogni anno rendiconta la qualità dell’acqua di rubinetto e i controlli messi in campo per garantirla. Nel 2012 le analisi effettuate su tutta la filiera di produzione dell’acqua potabile, che va dalle fonti alla distribuzione, sono state 620.521, pari a 1.700 al giorno. Il 99,6% dei controlli effettuati da Hera e Ausl attraverso i laboratori Arpa è risultato conforme alla legge.

I laboratori del Gruppo sono operativi 7 giorni su 7 ed effettuano più di 900 analisi al giorno sulle acque potabili, avvalendosi di 80 tecnici specializzati. Il report ‘In buone acque’ è disponibile on line, sul canale del sito Hera dedicato all’acqua: www.gruppohera.it/acqua. Per far conoscere ai cittadini la qualità e salubrità dell’acqua erogata dai 31.340 chilometri di rete acquedottistica, Hera ha inoltre stilato una ‘carta d’identità’ che, grazie alle 41.924 analisi effettuate nel 2012 nell’area di Rimini dai laboratori del Gruppo, è in grado di indicare al consumatore finale le caratteristiche dell’acqua distribuita. L’etichetta dell’acqua di rubinetto distribuita in ciascun comune è pubblicata sia sulle bollette spedite a casa degli utenti, sia sul sito internet aziendale. Nell’area di Rimini le concentrazioni medie dei parametri dell’acqua distribuita lungo i 2.874 km di acquedotto sono inferiori dell’81% rispetto ai limiti di legge.

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