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Servizio Idrico Integrato, Tosi e Spinelli: “da Atersir nessuna condivisione con i Comuni"

I Comuni di Riccione e Coriano hanno chiesto uno studio di fattibilità economico-finanziaria sulle diverse modalità di affidamento del servizio

Nel totale silenzio e senza alcuna convocazione del Consiglio Locale di Atersir, il 29 settembre il Consiglio d’Ambito Regionale a Bologna ha deliberato sulla scelta della forma di gestione e avvio della procedura di affidamento del Servizio Idrico Integrato nel bacino territoriale di Rimini. Il Consiglio d’Ambito ha deliberato la concessione a terzi da selezionare tramite procedura ad evidenza pubblica, quindi gara europea, salvo che entro il corrente anno il Consiglio Locale di Rimini deliberi una differente proposta di gestione del servizio. Un provvedimento non condiviso dal Coordinatore del Consiglio locale Stefano Giannini con i Sindaci dell’Ambito Provinciale di Rimini. Nell’ultimo Consiglio Locale del 27 luglio fu presentato un Studio comparativo sulle tre diverse modalità di affidamento ma in quell’occasione non fu votato né deciso nulla.

Una soluzione che di fatto rende impossibile qualsiasi altra forma di affidamento, se non quella già deliberata di affidamento tramite gara ad evidenza pubblica europea in quanto predisporre la documentazione necessaria per le valutazione di competenza di Atersir non è un processo che si può concludere entro la fine dell’ anno. E’ una soluzione da Azzeccargarbugli che elimina ogni responsabilizzazione dei Sindaci della Provincia di Rimini e del Presidente della Regione. I Comuni di Riccione e Coriano hanno chiesto uno studio di fattibilità economico-finanziaria sulle diverse modalità di affidamento del servizio idrico integrato senza ottenere alcuna risposta. Ogni Consiglio Comunale della Provincia di Rimini è stato bypassato non permettendo alle Amministrazioni di votare le modalità di affidamento di un servizio così importante per la collettività.

“Il rispetto delle volontà espresse dalle Amministrazioni Comunali coinvolte in temi di grande rilevanza, quali la gestione del servizi idrico integrato per i prossimi anni- ha dichiarato il Sindaco Renata Tosi – dovrebbe essere la condizione primaria per giungere a qualsiasi decisione che riguardi la qualità dei servizi rivolti ai cittadini. Prendere simili scorciatoie, come il procedimento di gara europea richiesto dal Consiglio d’Ambuto, significa scavalcare le autonome decisioni che dovrebbero essere dai Comuni”.

“Le scelte della Politica -  ha aggiunto il Sindaco Domenica Spinelli - dovrebbero essere frutto di coerenza e condivisione. A nostro avviso, senza questi elementi, le scelte sono irresponsabili e non tengono conto della volontà dei cittadini. Non si può, in questo caso, sottovalutare il messaggio che i cittadini hanno voluto lanciare in occasione dei referendum sul tema idrico”. 

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