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Una nuova Casa dell’Acqua installata entro settembre a San Martino-Sant’Ermete

Approvato dalla Giunta comunale di Santarcangelo il protocollo d’intesa fra Comune, Hera, Romagna Acque e Adriatica Acque

Una nuova Casa dell’Acqua verrà installata in località San Martino-Sant’Ermete, all’interno dell’area pubblica di via Trasversale Marecchia, angolo via XII Dicembre. Il via libera alla terza sorgente urbana, dopo quelle installate nel capoluogo e a San Vito, è stato dato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale con l’approvazione del relativo protocollo d’intesa fra Comune, Hera, Romagna Acque Società delle Fonti e Società Adriatica Acque. La nuova fonte rientra nel progetto “Sorgente Urbana” con la quale gli enti coinvolti, nel riaffermare che l’acqua è un bene di tutti e che quella erogata dalla rete pubblica è buona, controllata ed economica, sottolineano anche l’attenzione riservata al rispetto dell’ambiente. Nello scorso anno, infatti, in Italia sono stati raccolti circa sei miliardi di bottiglie di plastica, pari a 40 volte la circonferenza della terra, mentre ogni anno nel nostro Paese per trasportare la sola acqua minerale circolano 300mila Tir.

Hera Spa, attraverso la Società Adriatica Acque, da tempo promuove l’iniziativa “L’Acqua dei Sindaci” che coinvolge altre città italiane ed altre società gestrici del servizio idrico integrato, con l’obiettivo di creare un network legato all’acqua potabile, fra i sindaci di alcune città del nord-est, che attraverso il manifesto dell’acqua si impegnano a garantire la qualità dell’acqua erogata, assicurando ai cittadino che l’acqua che esce dal rubinetto è attentamente controllata dai laboratori dei singoli acquedotti e dagli organi sanitari preposti. Inoltre, l’acqua che esce dal rubinetto oltre ad essere sicura e controllata, è anche economica dal momento che un litro costa poco più di 0,001 euro e quindi 500 volte meno di quella minerale. Anche Romagna Società delle Fonti Spa, alla luce dell’importante ruolo che riveste nell’ambito del territorio romagnolo, quale soggetto a capitale pubblico che concorre a garantire la fornitura di un servizio di primaria importanza come l’approvvigionamento dell’acqua per l’intero fabbisogno dei cittadini romagnoli, intende promuovere, come già avvenuto in passato attraverso le campagne di sensibilizzazione sul risparmio idrico, iniziative volte a valorizzare la risorsa idrica con l’obiettivo di educare sempre più il cittadino ad un uso consapevole della risorsa idrica, incentivando l’uso dell’acqua del rubinetto in sostituzione delle acque minerali.

“Per l’Amministrazione comunale - sottolineano l’assessore ai Lavori Pubblici Filippo Sacchetti e quello all’Ambiente Pamela Fussi - l’installazione della Casa dell’Acqua a San Martino-Sant’Ermete va innanzitutto nella direzione di dotare le frazioni di nuovi servizi che, in questo caso, favoriscono il rispetto dell’ambiente dal momento che scegliere l’acqua pubblica invece di quella in bottiglia significa innanzitutto ridurre le emissioni di CO2”. “Il riscontro particolarmente positivo delle Case dell’Acqua installate da alcuni anni nel piazzale Augusto Campana e a San Vito – aggiungono i due assessori - confermano quanto i cittadini apprezzino questo servizio che si traduce in un concreto risparmio economico per le famiglie”.

“La scelta di installare la nuova fonte erogatrice di acqua liscia o gassata in via Trasversale Marecchia, angolo via XII Dicembre – concludono gli assessori Sacchetti e Fussi – è motivata dal fatto che l’area è centrale rispetto al centro abitato e ben visibile oltre ad essere facilmente raggiungibile per i pedoni grazie alla presenza di un percorso protetto”. La nuova Casa dell’Acqua, i cui costi saranno sostenuti da Romagna Acque e da Hera, sarà inaugurata entro settembre. Hera si farà carico anche della realizzazione delle necessarie predisposizioni per l’alloggiamento e il funzionamento della struttura (platea, contatore idrico, scarichi, pozzetti), mentre l’Amministrazione comunale sosterrà i costi relativi all’utenza elettrica e al consumo di acqua per una spesa complessiva annua stimata in 2.000 euro. Qualche dato sulle Case dell’Acqua del capoluogo (installata nel giugno 2011) e di San Vito (inaugurata nel giugno del 2013). In base ai report forniti da Adriatica Acque (aggiornati al 30 giugno 2015), la prima eroga mediamente 1.729 litri di acqua al giorno, la seconda 1.106. L’utilizzo delle Case dell’Acqua al posto della minerale in Pet da 1,5 litri ha permesso un risparmio complessivo di oltre 2.200.000 bottiglie di plastica. Il risparmio annuo, calcolando una media di 0,20 euro al litro per l’acquisto di comuni acque minerali, è pari a 609.000 euro.

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