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Giovedì, 25 Aprile 2024
Famiglia

Centro di accoglienza per senza fissa dimora a Rimini


Sono diversi i centri di accoglienza notturna per senzatetto e senza fissa dimora a Rimini, vediamo quali sono

Secondo l’ultimo Rapporto sulle povertà della Caritas di Rimini, sono circa 2.500 le famiglie in povertà nei 25 Comuni della provincia di Rimini. Uno scenario che, per quanto riguarda il riminese, viene affrontato con diversi servizi, strutture e risorse programmate dal piano per le povertà e i piani sociali di distretto. Dare un rifugio dove dormire la notte per chi una casa non ce l’ha è tra le priorit. di questi centri.

Scopriamo quali sono questi centri di accoglienza per persone in difficoltà.

Centro Operativo Caritas

Il Centro operativo Caritas si trova in via Madonna della Scala 7 a Rimini e offre i seguenti servizi:

  • Centro di Ascolto;
  • Dormitorio di prima accoglienza fino ad un massimo di 15 giorni (8 posti reparto donne e 17 posti reparto uomini);
  • Seconda accoglienza (21 posti);
  • Distribuzione gratuita di vestiti, biancheria e doccia calda;
  • Mensa a pranzo (mensa serale riservata alle persone in seconda accoglienza);

Papa Giovanni XXIII – Capanna di Betlemme

Progetto Michel Roland (Capanna di Betlemme) dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII prevede:

  • Realizzazione di servizi di pronta accoglienza per l’accompagnamento, il reinserimento sociale e l’avviamento verso l’autonomia delle persone che sono in situazioni di estrema povertà e senza dimora (14 posti M e 4 F); 
  • accoglienza abitativa per i senza dimora che prevedano tempi di ospitalità medi e lunghi (fino ad un anno).
  • organizza generalmente una o due uscite giornaliere in strada per incontrare i senzatetto. Una prima di cena per proporre un pasto e un'altra alla sera tardi per offrire un posto letto.

Oggi chi arriva alla Capanna di Betlemme ha anche la possibilità di uscire dalla propria condizione attraverso la costruzione di progetti individualizzati di reinserimento sociale. Questo percorso si sviluppa nella misura in cui la persona ritrova il desiderio di condurre una vita dignitosa, la capacità di lottare contro le ingiustizie e il sostegno fraterno di persone che si fanno a lei "prossimo".
Per maggiori informazioni: capannadibetlemme@apg23.org

Ex stamperia ed anagrafe comunale di via De Warthema

Il nuovo centro accoglienza di via De Warthema per senza fissa dimora è stato aperto nel 2019 e offre:

-    accoglienza notturna. L’accoglienza notturna prevede la possibilità di ospitare 37 persone all’interno della casa: per situazioni di emergenza legate a particolari condizioni climatiche si aggiungerebbero 3 posti in un’area dedicata. I tre mesi iniziali di accoglienza, osservazione ed inclusione serviranno alla costruzione di un progetto individualizzato. 
– Servizio di colazione e pasti per gli/le abitanti della struttura: un momento importante e di condivisione attraverso un’organizzazione programmata con turni di attivazione degli/delle abitanti. 
– Servizio di pulizia degli spazi e della propria postazione personale: organizzato anche questo dagli abitanti
– Servizio docce ed igiene personale (spazi riservati solo agli/alle abitanti della struttura). 
 
- attività diurna. Le attività principali e gli interventi di cura dello spazio diurno sono obbligatorie per tutti gli abitanti (pulizie interno ed esterno dello spazio, preparazione colazione e pasti
Durante il tempo di permanenza nella struttura le persone saranno supportate, mediante l’attivazione di alcuni interventi quali:
– percorsi di inclusione sociale 
– accoglienza e accompagnamento all’uso della struttura fornendo indicazioni sulle regole di convivenza, sulle possibilità di essere parte attiva al funzionamento del progetto stesso e promuovendo ogni iniziativa che può essere utile al consolidamento delle relazioni interne;
– promozione delle relazioni esterne alla struttura in collaborazione con i servizi territoriali;
– promozione delle relazioni esterne alla struttura che tengano conto del contesto di quartiere nella quale è inserito;
– sostegno in percorsi di crescita individuali attraverso l’ascolto, l’informazione, l’orientamento e l’accompagnamento ai servizi già strutturati;

Povertà: i principali progetti del Comune di Rimini

Il Comune di Rimini prevede anche dei progetti contro la povertà tra cui:

Progetto Albergo Sociale

È un progetto del 2012 realizzato sul territorio comunale in co – progettazione con l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Nella struttura sono stati ospitati 50 nuclei familiari di composizione differenziata per un totale di 87 persone.
Il progetto prevede che, all’interno di una struttura alberghiera, 6 - 8 stanze venga riservata ad utenti inviati dal Comune di Rimini per far fronte ai bisogni di coloro che si trovano in una condizione di disagio abitativo.
Tre mesi viene considerato un tempo utile per la risoluzione delle problematiche che hanno determinato la transitoria condizione di fragilità. In questo lasso di tempo i nuclei vengono supportati da operatori professionali in costante rete con i Servizi Sociali Comunali e Ausl. 

Unità di strada senza fissa dimora

Si tratta di equipe multidisciplinari di cui fanno parte l’Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas, la Croce Rossa e Rumori sinistri. Il progetto è finalizzato al monitoraggio delle persone senza fissa dimora presenti sul territorio e alla mappatura dei luoghi del disagio con l’obiettivo di:
– attivare interventi a bassa soglia per il primo soccorso;
– ridurre la grave marginalità;
– consolidare la rete dei soggetti pubblici e privati che a vario titolo si occupano di senza fissa dimora.
Questo è reso possibile grazie a quattro uscite settimanali delle unità di strada che portano con sè generi di prima necessità, coperte e alimenti, a volte accompagnati da un medico. I casi più gravi vengono segnalati alle strutture di assistenza medica.

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