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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Acquisizione degli hotel in proprietà, Petitti (Pd) firma emendamento alla Legge di stabilità

Il provvedimento verrà presentato al Senato ed esaminato in commissione già nei prossimi giorni nell'ambito della discussione della manovra finanziaria.

E' firmato dal deputato Pd riminese Emma Petitti l'emendamento alla Legge di stabilità per favorire l'acquisto degli alberghi da parte dei gestori. In collaborazione con il collega Stefano Collina, il provvedimento verrà presentato al Senato ed esaminato in commissione già nei prossimi giorni nell'ambito della discussione della manovra finanziaria.

"L'iniziativa nasce da un'esigenza concreta: aiutare chi ha in affitto un immobile alberghiero e lo gestisce con professionalità a diventare proprietario - spiega Petitti -. E' il presupposto per incrementare la qualità dell'offerta alberghiera, per favorire la riqualificazione e per contrastare le infiltrazioni della criminalità nel settore turistico. L'emendamento prevede infatti incentivi per chi gestisce alberghi da almeno 5 anni, che si tratti di locazione immobiliare o di affitto d’azienda, in forma di impresa individuale o di società. Le agevolazioni sono previste anche per gestori, singoli o associati, che intendono acquistare immobili alberghieri confinanti allo scopo di gestire congiuntamente le strutture o di realizzare servizi gestionali in comune".

L'emendamento introduce la concessione di mutui agevolati per gli acquirenti, di durata fino a venticinque anni, con abbattimento del tasso di interesse. E' inoltre prevista la defiscalizzazione delle attività relative alla vendita e all’acquisto degli immobili alberghieri.

"Ad ulteriore garanzia, l’agevolazione verrà revocata se l'imprenditore interromperà la gestione, cederà a terzi o destinerà l'immobile a finalità differenti dall'impresa alberghiera prima della scadenza del quindicesimo anno dalla concessione del mutuo - sottolinea la parlamentare riminese -. Sarà revocata anche se gli immobili dovessero essere ceduti a soggetti in Paesi non aderenti allo spazio economico europeo. Sarà invece consentito il trasferimento della proprietà dell’immobile ai familiari o ai soci dell’acquirente".

EMENDAMENTI ARLOTTI ECOBONUS PER ALBERGHI  - Estendere gli incentivi per le ristrutturazioni anche alle strutture ricettive e rendere più semplici le pratiche per l’adeguamento antincendio per gli alberghi più piccoli. Sono gli obiettivi dei due emendamenti alla Legge di stabilità firmati dal deputato Pd riminese Tiziano Arlotti e presentati al Senato tramite il collega Stefano Collina.

"L'estensione dell'ecobonus alle strutture ricettive risponde alle richieste degli operatori e alle necessità di rilancio degli investimenti e di ammodernamento dell'offerta del nostro turismo - commenta Arlotti -. L'emendamento, che riprende la mozione approvata recentemente all'unanimità in Commissione ambiente su mia proposta, prevede l'estensione delle agevolazioni fiscali anche agli interventi relativi ai beni immobili strumentali adibiti a strutture ricettive turistiche, comprese le spese relative al consolidamento antisismico. Il testo prevede che fino al 30 giugno 2015 l'incentivo sia pari al 65%, per l'anno successivo pari al 50%. Si tratta di un provvedimento che oltre a promuovere l'ammodernamento delle strutture e premiare gli investimenti, favorirebbe l'emersione degli interventi di ristrutturazione dal nero".

Il secondo emendamento intende invece semplificare i requisiti antincendio prescritti per le strutture ricettive turistico-alberghiere fino a 50 posti letto, sospendendo i termini previsti per l'applicazione delle disposizioni contenute nel decreto del 16 marzo 2012 e rimodulando conseguentemente i tempi e le modalità di applicazione del decreto medesimo. "Si garantisce così una maggiore flessibilità in particolar modo rispetto ai tempi e alle modalità di attuazione delle strutture al di sotto dei 50 posti letto, caratterizzate da gestioni familiari o comunque di piccola e media impresa, già provate dalla difficile congiuntura economica, evitando di creare ulteriori difficoltà agli operatori economici".

"E' importante che questi provvedimenti partano subito in prima lettura al Senato - conclude il deputato -, perché si crea così un gioco di squadra fra i due rami del Parlamento. L'esperienza di questi mesi insegna che in seconda lettura è più difficile fare passare un emendamento. Ho altresì attivato il collega Collina anche per presentare in Senato un'ulteriore proposta di modifica per offrire ai gestori di strutture ricettive l'opportunità di acquistarle, da un lato attraverso defiscalizzazioni per il venditore, e dall'altro lato linee di credito agevolate per chi acquista, sulla scorta di quelle previste nel decreto Fare".

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