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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Riccione

Riccione, la Giunta Tosi dice no alla trasformazione in srl di Agenzia di Mobilità

"E' un progetto senza capo né coda - dichiara Tosi -, finalizzato solo ad accrescere ancora di più il controllo ed il potere del Pd su uno degli aspetti più sensibili della vita quotidiana dei nostri cittadini: il trasporto pubblico".

La Giunta Comunale di Riccione ha deciso di non approvare la trasformazione del Consorzio “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M.” in “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. Srl consortile”, così come delineata nel progetto elaborato dallo studio “Ferretti Consulting” ed approvato dal relativo Consiglio di Amministrazione il 4 dicembre scorso. Una decisone che segue di fatto le numerose prese di posizioni con le quali il sindaco Renata Tosi aveva più volte e in più occasioni, anche istituzionali, manifestato la sua forte perplessità in relazione alla forte e pesante rilevanza e all’entità delle implicazioni di spesa  che ne deriverà a carico del Bilancio comunale e sulla presunta configurabilità dell’operazione di trasformazione del Consorzio Agenzia Mobilità Provincia di Rimini – A.M. in Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. Srl consortile come atto dovuto in adempimento di un obbligo normativo.

La Giunta ha inoltre inviato il sindaco a porre in essere tutte le possibili iniziative o misure che risultassero necessarie ed opportune per superare le criticità del progetto, a partire dalla richiesta di un parere della Corte dei Conti nell’ambito della facoltà riconosciuta agli enti locali di tutela con ogni mezzo gli obiettivi di coordinamento della finanza pubblica e della sana gestione finanziaria . “E’ un progetto senza capo né coda - dichiara Tosi -, finalizzato solo ad accrescere ancora di più il controllo ed il potere del Pd su uno degli aspetti più sensibili della vita quotidiana dei nostri cittadini: il trasporto pubblico”.

“Invito i sindaci delle nostre città di bacino coinvolte - conclude il primo cittadino - a favorire un ulteriore e necessario momento di riflessione. C’è il rischio di non garantire la certezza di avere un miglior e più efficace servizio a costi sostenibili. Allo stesso tempo li invito anche a non cedere al condizionamento legato ancora una volta a quella vecchia stagione del potere di una classe politica ormai fragorosamente fallita. Un condizionamento a cui sembra non possano sfuggire, nonostante l’evidente irrazionalità di questa decisione che come già sanno bene penalizzerà  i loro stessi concittadini”.

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