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Alberto Arcangeli: "Qualità delle acque di balneazione obiettivo primario e prioritario"

Il candidato consigliere Pd di Riccione: "La nuova amministrazione non nasconderà nascondere la testa sotto la sabbia come ha fatto l’ex sindaco Tosi"

Da domani, sabato 27 maggio (fino al 30 settembre), entra in vigore il periodo in cui anche le acque del Comune di Riccione saranno sottoposte ai controlli a tutela della salute dei bagnanti e quindi al rispetto delle eventuali misure di interdizione della balneazione. Il Commissario Prefettizio ha appena emanato l’atto specifico, recependo l’indicazione per cui i divieti temporanei scatteranno all’apertura delle paratoie degli sfioratori. Il divieto di balneazione nelle acque interessate, a scopo cautelativo e precauzionale, resterà in vigore per 18 ore dalla chiusura degli stessi sfioratori. "Una procedura questa - Alberto Arcangeli, candidato consigliere Pd - che la prossima amministrazione dovrà gestire in maniera attenta e rigorosa, non come è stato fatto in questi ultimi tre anni dal governo di centrodestra che piuttosto che disporre un’ordinanza sulla base delle misure preventive indicate dall’Ausl, in accordo con Arpae e i Comuni della costa, ha preferito occuparsene in maniera improvvisata e occasionale. Con tutte le conseguenze che questo ha comportato. Non dimentichiamoci che c’è un’inchiesta in corso".  

"Ma c’è un altro punto su cui fare attenzione - prosegue Arcangeli. - Da quest’anno infatti cambieranno i criteri dei campionamenti, che verranno effettuati ogni settimana invece che ogni tre settimane. Questo perché purtroppo se fino al 2013 la qualità di tutte le nostre acque di balneazione è sempre stata eccellente, dal 2014 in poi ha registrato una serie di criticità che ne hanno determinato un progressivo peggioramento nella classificazione. Lo dicono i dati ufficiali di Arpae, non noi. Un problema questo che la nuova amministrazione, invece che nascondere la testa sotto la sabbia come ha fatto l’ex sindaco Tosi, dovrà affrontare con urgenza, prima che sia troppo tardi. Andrà commissionato uno studio per approfondire e capire bene cosa possa essere successo, se si sia trattato di criticità fisiologiche o di altro. E il Comune, dati alla mano, dovrà subito convocare un tavolo di lavoro con tutti gli enti preposti - cosa che in questi ultimi tre anni non è mai stata fatta - per capire come proseguire sul fronte degli interventi strutturali".

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