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Angelini punta il dito sulla tassa di soggiorno: "Il suo utilizzo va condiviso con operatori e cittadini"

La candidata sindaco: "Serve trasparenza, i cittadini riccionesi hanno diritto di sapere come vengono investiti i soldi di questa imposta che i turisti lasciano nella nostra città"

“Trasparenza, rendicontazione puntuale degli investimenti, condivisione delle scelte. Questi sono i tre criteri che devono essere alla base dell’imposta di soggiorno”. Per Daniela Angelini e la coalizione che la sostiene nella corsa a sindaco di Riccione la “Tassa di Soggiorno” è uno dei temi che va affrontato subito dopo il 12 giugno. Tra gli impegni dei primi dieci giorni di amministrazione: revisionare la destinazione delle entrate. “La Tassa di Soggiorno deve essere veramente a sostegno dello sviluppo economico della nostra città – ha dichiarato Daniela Angelini – I cittadini riccionesi hanno diritto di sapere come vengono investiti i soldi di questa imposta che i turisti lasciano nella nostra città. È quindi fondamentale presentare un rendiconto puntuale. Trasparenza degli investimenti è la parola chiave insieme a condivisione delle scelte: voglio infatti ripristinare il tavolo con le categorie economiche per decidere insieme quale destinazione devono avere queste entrate”.

Per la coalizione che sostiene Daniela Angelini, in questi ultimi 8 anni non si sono visti investimenti strutturali per il turismo. “Viale Ceccarini che era il nostro bellissimo Salotto oggi versa in condizioni pietose. Non basta coprire con un tappeto di plastica verde. Da 8 anni l’amministrazione non fa altro che investire sulla moquette per coprire viale Ceccarini e Viale Dante dove l’asfalto e marciapiedi sono indecorosi. È ora che iniziamo a pensare con le categorie economiche come investire i soldi della tassa di soggiorno in progetti concreti e duraturi, non precari”.

A Riccione gli investimenti realizzati con la Tassa di Soggiorno, che raccoglie in media 4 milioni di euro all’anno, per la coalizione di Daniela Angelini non sono stati condivisi con la Città. “Gli operatori non hanno mai deciso come destinare l’importo della tassa – ribadisce Daniela Angelini – Nel nostro progetto di città vogliamo coinvolgerli. Il nostro cambio di passo va verso questa direzione: condivisione delle scelte. La tassa non può essere utilizzata come forma di compensazione del bilancio. Le proposte delle categorie economiche saranno accolte. Tra le nostre linee di indirizzo: garantire una percentuale da concordare e pattuire con gli operatori che decideranno su cosa investire”.

Decoro urbano e sicurezza saranno le proprietà della candidata. “Voglio dare la possibilità agli albergatori di poter comunicare ai propri ospiti come sono stati investiti concretamente i soldi dell’imposta”. Conclude Daniela Angelini. “Decoro urbano e sicurezza sono le nostre priorità”.

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