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Dall'Anpi a Federconsumatori: "No a Silvio Berlusconi, ci vuole una donna Presidente della Repubblica"

Documento firmato da associazioni e singoli cittadini di Rimini: "Berlusconi Presidente della Repubblica sarebbe una vergogna"

"No a Berlusconi Presidente della Repubblica. Sarebbe una vergogna". E' l'appello del Coordinamento di Democrazia Costituzionale dell'Emilia Romagna. Il documento è firmato da una lunga serie di associazioni e cittadini. Nella lista compaiono Anpi Provinciale Rimini, Cdc Provinciale di Rimini, Federconsumatori Rimini, LeG Rimini, Manifesto contro l'Odio e l'Ignoranza, Rifondazione Comunista, Rimini in Comune, Rimini Umana, Vite in Transito, Voce Donna.

La posizione è quella di puntare "a una donna, femminista e di alto prestigio". Il Presidente Sergio Mattarella, nel corso del suo settennato quale Presidente della Repubblica, ha fornito "un contributo fondamentale nell’impedire che la crisi istituzionale e politica sfociasse in una aperta rottura del patto costituzionale. Patto minacciato da una non tollerabile e crescente diseguaglianza sociale, da forze politiche e da visioni culturali che mettono esplicitamente in discussione la Resistenza, l’antifascismo e i principi supremi della Costituzione: l’uguaglianza sostanziale, la dignità della persona, la pace".

Il documento prosegue con una presa di posizione dei confronti della possibile candidatura di Silvio Berlusconi: "Questi principi verrebbero definitivamente travolti nel caso in cui venisse eletto nuovo Presidente della Repubblica Silvio Berlusconi, una proposta indecente e irricevibile da parte di chiunque abbia a cuore le sorti del nostro paese. Un uomo condannato per frode, falso in bilancio e appropriazione indebita, imputato in decine di processi penali, conclusi per prescrizione amnistia o leggi ad personam, per corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza, concussione, evasione fiscale, e sospettato di collusioni con ambienti mafiosi. Deve fare seriamente riflettere tuttavia il fatto che il centro destra italiano e i tanti cittadini che ad esso fanno riferimento abbia scelto, senza provare vergogna, di proporre la sua candidatura: significa che le fratture politiche che dividono l’Italia sono più profonde e gravi di quanto già non fosse evidente".

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