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Apparse scritte con minacce e ingiurie al parco Vittime delle Foibe

Si scatena l'ira di Forza Nuova che, per la serata di sabato ha in programma una manifestazione nella zona dei ritrovamenti

La segreteria regionale di Forza Nuova condanna senza mezzi termini le scritte murali apparse questa notte nei pressi di piazzale Carso a Rimini, antistante il parco Vittime delle Foibe. Ad annunciarlo è stato il segretario regionale Mirco Ottaviani, già finito alla ribalta delle cronache nella giornata di giovedì per essere stato arrestato dalla polizia di stato a Macerata dove, secondo le accuse, avrebbe aggredito degli agenti nel corso di una manifestazione non autorizzata. Le scritte "Nessun ricordo per i fasciti di ieri, nessuno spazio per quelli di oggi" e "Verso i fascisti come te non sbaglieremo la mira", sarebbero da ricondurre alla commemorazione delle vittime delle foibe in programma, per la serata di sabato, in quella zona. "Oltre agli insulti rivolti alla memoria dei connazionali infoibati settant'anni or sono sul fronte orientale - spiega proprio Mirco Ottaviani - non sono mancate esplicite minacce nei confronti della comunità nazionalista che proprio in quel luogo commemora questa sera le vittime di quel genocidio. Mi auspicherei una dura condanna da parte delle istituzioni cittadine, avvezze all'indignazione a targhe alterne, dinanzi al grave vilipendio degli italiani caduti ma questa speranza si spegne dal momento in cui il Comune di Rimini è lo stesso che lo scorso anno si permise di procedere senza remore alla rimozione della pietra carsica e della targhetta commemorativa posta nel parco da parte dei militanti forzanovisti."

"Hanno le mani sporche di sangue come il boia che 70 anni fa decise lo sterminio dei nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia" conclude Ottaviani, che in merito alle minacce presumibilmente rivolte alla sua persona dichiara "Non sono affatto preoccupato, come non lo è di certo il nostro gruppo politico che questa sera svolgerà regolarmente la manifestazione in programma nonostante la mia forzata assenza. Al contrario di tanti non ci siamo mai nascosti nemmeno innanzi alle peggiori accuse, tanto meno intendiamo farlo ora che la repressione e la menzogna nei nostri confronti è sotto gli occhi di un Popolo che ogni giorno ci apprezza sempre più."

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