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Assembramenti alle luminarie, il Pd attacca la Tosi: "Farneticazioni sulla manomissione del filmato"

Infuria la polemica politica dopo l'inaugurazione degli addobbi della Perla Verde che hanno visto una massa di persone riversarsi in viale Ceccarini

Infuria la polemica politica dopo l'inaugurazione degli addobbi della Perla Verde che hanno visto una massa di persone riversarsi in viale Ceccarini. A gettare nuova benzina sul fuoco è il Pd di Riccione che attacca il sindaco Renata Tosi in seguito alle dichiarazioni rilasciate a Tpi. "Quei filmati sono stati artefatti e politicizzati - aveva dichiarato il primo cittadino. - C’ero anch’io tra la folla. Le immagini sono state allargate e, toh, in un attimo con un gioco di immagini la folla sembrava molto più numerosa. Ma indossavamo tutti le mascherine. Guarda caso poi nel dibattito è subito intervenuto il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Sa perché? Riccione non è allineata al Pd. Così 10 minuti di video sono diventate le 24-ore-incubo di Riccione. Col virus dobbiamo convivere e uscire in strada".

A stretto giro di posta risponde Sabrina Vescovi che, in un comunicato al vetriolo commenta: "Immaginiamo che domani mattina il sindaco senza indugio alcuno si presenterà alla stazione dei carabinieri di Riccione per presentare un esposto contro ignoti o direttamente una querela contro il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il presidente della provincia di Rimini, Riziero Santi e contro il segretario del Pd di Riccione, per aver proditoriamente manomesso un filmato e averlo diffuso sui social network, con il preciso scopo di delegittimare il suo operato e la sua figura di sindaco di Riccione. Se non dovesse farlo, la sua intervista al canale TPI, nella quale con sagace puntualità rivolge queste accuse ai rappresentanti istituzionali della regione e della provincia e al Pd, segnerà il suo suicidio politico. Non solo perché farneticando ha spudoratamente mentito alla sua città e ai suoi cittadini, inventandosi una puerile falsa e fantasiosa scusa di manomissione, visto che il filmato di cui ne adombra la manomissione "comunista" è stato in verità girato e diffuso, dal consorzio Viale Ceccarini, che certo non è un covo di bolscevichi,  ma anche perché con questa intervista ha toccato davvero il punto più basso della sua ormai spenta carriera politica, per tono e argomentazioni".

"Le scuse che trova e le accuse che muove - conclulde la Vescovi - indicano infatti il disperato tentativo di un naufrago alla deriva di trovare un salvagente nella commiserazione di chi ancora si lascia convincere dalla sua arroganza e dalla sua irrefrenabile impudenza. Così mentre gli argini della responsabilità istituzionale e della serietà personale che il suo ruolo e la sua funzione imporebbero, cadono sotto le sue ormai ripetute e velleitarie esternazioni, la città indifesa guarda attonita e preoccupata ai mesi che la dividono dalle prossime elezioni amministrative che immancabilmente segneranno la fine di un incubo per Riccione e per i suoi cittadini".

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