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Revisione della normativa sui voucher: al via le audizioni in commissione Lavoro

Entro il 21 luglio la commissione Lavoro darà il proprio parere sul provvedimento, che dopo la pubblicazione entrerà in vigore il 25 settembre

Sono iniziate mercoledì in commissione Lavoro della Camera le audizioni sul decreto legislativo che integra e corregge il Jobs act. Il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti sarà relatore del provvedimento con cui il Governo ha introdotto in particolare modifiche alle norme sul lavoro accessorio e i voucher, secondo la procedura già utilizzata per la tracciabilità del lavoro intermittente. Le audizioni interesseranno le rappresentanze sindacali dei lavoratori e datoriali, le associazioni di lavoro domestico, i consulenti e l'ispettorato nazionale del lavoro, le categorie economiche del settore agricolo e turistico.

“Il tema di fondo è che il ricorso ai voucher deve riguardare il lavoro occasionale e di breve durata – sottolinea Arlotti -. Nella nostra regione il 61% dei voucher sono utilizzati da lavoratori sotto i 40 anni e donne. Il nostro obiettivo è contrastare l'abuso di questo strumento, che di fatto ha aperto la strada alla precarizzazione, riportando i voucher alla loro funzione originaria e riconoscendo il lavoro stagionale dove è strutturale, come abbiamo fatto con il taglio dell'Irap per le imprese che assumono lavoratori stagionali”.

Il decreto legislativo integrativo e correttivo del Jobs act per la prima volta introduce la tracciabilità dei voucher, spiega Arlotti.  I committenti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applica una sanzione amministrativa da euro 400 a 2.400 euro. “Chiederemo ulteriori modifiche, come l'abbassamento del tetto generale di 7mila euro per lavoratore e il rafforzamento dell'azione di contrasto e intervento svolta dall'Ispettorato del lavoro dove si verificano fenomeni di distorsione e abuso dei voucher”. Entro il 21 luglio la commissione Lavoro darà il proprio parere sul provvedimento, che dopo la pubblicazione entrerà in vigore il 25 settembre.

Rimini è la terza provincia della regione per utilizzo del lavoro accessorio, con oltre 1,5 milioni di voucher venduti nel 2015 (numero raddoppiato rispetto all’anno precedente), la maggioranza nei settori dei servizi, turismo e commercio e venduti per i 2/3 nelle tabaccherie. Parallelamente sono diminuite del 5,5% le assunzioni a tempo determinato nel turismo. Sono stati 14 milioni e mezzo i voucher emessi in Emilia-Romagna, per 161.777 percettori. I settori in cui sono più utilizzati sono commercio, turismo (2,11 milioni di buoni i regione) e servizi. Le analisi fatte a livello nazionale dicono che il 10% dei percettori di  voucher aveva un altro rapporto di lavoro con lo stesso datore nei sei mesi precedenti.

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