rotate-mobile
Politica

Aumento tariffe bus, il Pdl chiede commissione consiliare su Start Romagna

"Manifesto forte preoccupazione per i rincari tariffari previsti per il trasporto pubblico locale, che graveranno ulteriormente sui già magri bilanci familiari dei riminesi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

"Manifesto forte preoccupazione per i rincari tariffari previsti per il trasporto pubblico locale, che graveranno ulteriormente sui già magri bilanci familiari dei riminesi. Un aumento che, a mio avviso, è da ricondurre principalmente alle non felici performance della "nuova Hera del trasporto pubblico". Sono ormai due anni che è stata costituita l'azienda del trasporto romagnola Start, che ha visto l'unificazione delle aziende che operavano nel territorio riminese, forlivese e ravennate.

All'epoca noi del Popolo della Libertà valutammo negativamente la fusione in quanto priva di un piano industriale e con criteri che perpetravano vecchi metodi di salvaguardie politiche in luogo di una auspicata virtuosità gestionale. Come non ricordare gli interventi fatti per salvaguardare meglio gli stipendi dei direttori generali delle varie società incorporate. Che senso aveva creare un consiglio di amministrazione di cinque membri, in luogo di un amministratore unico.  Cosa dire della persistenza di tre agenzie provinciali della mobilità, governate da schiere di politici di sinistra, laddove ne basterebbe una. Avevamo purtroppo ben compreso che l'intendimento dei sindaci progressisti era quella di mantenere in piedi un carrozzone politico per gli amici anche se lucidato a nuovo.

In ritardo il management di Start prende atto i finanziamenti dello Stato sul trasporto pubblico a "perdere" saranno sempre minori, anno dopo anno, a seguito della drammatica situazione economica in cui versa il Paese, e lo fanno nel modo più odioso : non razionalizzando i costi, non incrementando i passeggeri, ma semplicemente attraverso l'aumento delle tariffe. Prendiamo atto che le tanto decantate sinergie strategiche, gestionali e funzionali derivanti dalle economie di scala conseguenti alla fusione delle tre aziende non si sono viste.

I nuovi criteri contenuti nella legge di stabilità 2013 prevedono che verranno mantenute inalterate le risorse statali per il trasporto pubblico locale solo in presenza di aumento dei passeggeri. Contesto quanto asserito dall'assessore provinciale Mirra, una programmazione seria può essere fatta se si attuano interventi per migliorare il servizio nell'ambito di un sistema di mobilità integrato privato-pubblico.  
In due anni non abbiamo visto nulla, anche per una grave mancanza dell'amministrazione comunale che si è colpevolmente disinteressata alla mobilità "veloce" e alle infrastrutture viarie.

È da addebitare a Start il mancato ridimensionamento  del fenomeno dei passeggeri "non paganti" presenti sopratutto sulle tratte del lungomare. Abbiamo sostenuto, naturalmente inascoltati, l'opportunità di assumere personale da collocare in modo fisso sulle sulle singole  vetture per impedirne la presenza. Come Popolo della Libertà richiederemo urgentemente una commissione consiliare per essere resi "edotti"  dell'operato di Start  in questi due anni di vita".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aumento tariffe bus, il Pdl chiede commissione consiliare su Start Romagna

RiminiToday è in caricamento