Bernini (Forza Italia) al Sigep: "Se l'Emilia-Romagna vuole restare locomotiva deve cambiare passo"
A visitare il salone della pasticceria, del gelato e della panificazione è stata martedì anche Anna Maria Bernini, capogruppo al Senato di Forza Italia
Continua il passaggio dei politici al Sigep, una delle principali fiere di Rimini, in vista delle prossime elezioni regionali. A visitare il salone della pasticceria, del gelato e della panificazione è stata martedì anche Anna Maria Bernini, capogruppo al Senato di Forza Italia e coordinatrice di Forza Italia in Emilia-Romagna. "Al Sigep è in mostra il meglio dell'Italia creativa e operosa in un settore strategico come il foodservice. E' il genio italico che si manifesta nell'arte gelataia e pasticcera. Sono rimasta letteralmente abbagliata dalla capacità con cui i nostri maestri riescono a combinare fantasia e innovazione nel rispetto della tradizione. Credo sia questo il segreto di un successo che fa del Sigep di Rimini un appuntamento internazionale sempre più ricco e atteso da tutti gli operatori del settore", commenta la senetrice.
L'Emilia Romagna è una vetrina importante per tutto il Made in Italy del foodservice. Tante iniziative di successo, eppure l'economia è in affanno. Come lo spiega?
"C'è uno scollamento tra chi produce, crea lavoro e quindi economia e chi amministra. Uno iato che non è nato oggi, ma che adesso è diventato insostenibile. Il mito dell'efficienza amministrativa è finito da un pezzo ed è legato a un problema di cattiva distribuzione delle risorse, indirizzate solo alla stessa parte. Il potere centrale ha semmai ostacolato l'iniziativa privata, con eccessi di norme e una burocrazia canaglia. Se l'Emilia Romagna vuole mantenere il primato di locomotiva economica d'Italia deve cambiare passo".
Domenica prossima ci saranno le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione regionale. Che campagna elettorale è stata?
"Abbiamo fatto quello che facciamo sempre, ogni giorno, ogni momento. E cioè stare tra la gente. Nulla di sconvolgente per chi, come me, è abituato a mantenere il contatto con il territorio. Porto personalmente dentro tanto entusiasmo, tanta energia e soprattutto tanta voglia di voltare pagina. Gli emiliano romagnoli sono un popolo eccezionale, generoso, che non si perde mai d'animo. Però quando si accorge che li stai prendendo in giro non perdona".
Qual è la situazione attuale della Regione?
"Le cose che non vanno sono troppe: da una sanità che ha perso in efficienza, a un cronico problema infrastrutturale che rende impercorribili interi tratti regionali, dall'abbandono delle aree appenniniche alla colpevole dimenticanza di problematiche come quelle dei balneari o degli operatori termali. Pensare di recuperare anni di disinteresse in pochi giorni è ridicolo. Puoi rifarti il look per offrire un'immagine diversa. Ma nella sostanza si viene giudicati per ciò che si è saputo dare".