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Parere favorevole al bilancio di previsione armonizzato 2016-2018

I pilastri del bilancio armonizzato sono gli stessi che hanno contraddistinto l’azione amministrativa in questo mandato, a partire dall’invarianza della pressione fiscale, con la conferma di tutte le aliquote fiscali sulla base delle delibere approvate nel corso del 2015 e con tutte le agevolazioni che consentono di garantire una manovra equa

Prosegue l’iter di approvazione del bilancio di previsione armonizzato 2016-2018, che giovedì mattina ha ricevuto parere favorevole della terza e quinta commissione e che prossima settimana sarà discusso e votato dal Consiglio Comunale. Si tratta del primo Bilancio armonizzato del Comune di Rimini valido per il triennio 2016 – 2018 e che, con l’approvazione prima del 31 dicembre garantirà non solo per vantaggi di natura tecnica e contabile, ma soprattutto consentirà di finanziare il piano triennale dei lavori pubblici, “dando così il via libera ai cantieri e ai servizi e concludere il percorso di cambiamento della città che abbiamo avviato – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - in particolare sul fronte della riorganizzazione della viabilità dell’intero territorio e della riqualificazione urbana e del forese”.

I pilastri del bilancio armonizzato sono gli stessi che hanno contraddistinto l’azione amministrativa in questo mandato, a partire dall’invarianza della pressione fiscale, con la conferma di tutte le aliquote fiscali sulla base delle delibere approvate nel corso del 2015 e con tutte le agevolazioni che consentono di garantire una manovra equa. “A dispetto di qualche interpretazione forzatamente errata, sono i dati a testimoniare come Rimini rappresenti un caso virtuoso per la politica tributaria – aggiunge Brasini - dal 2012 al 2015 la pressione fiscale pro capite per la quota destinata al Comune è calata del 5%, quella sulla prima casa addirittura del 10%. Rimini è il capoluogo della Regione con la pressione fiscale procapite più leggera (ad esempio l’aliquota ordinaria IMU all’1,03 è sotto la soglia massima applicata da quasi tutti i comuni) ed è anche tra i capoluoghi in Italia con l’addizionale Irpef più bassa (quarto su 102)”. Altro caposaldo del bilancio è il forte contenimento della spesa corrente, che sarà ridotta di oltre 2,6 milioni. Una riqualificazione della spesa mirata nei vari settori - necessaria anche alla luce del continuo calo di trasferimenti di risorse e dell’abolizione della Tasi prevista nella legge di stabilità del 2016 - che non intaccherà l’impegno e il presidio dell’Amministrazione sui settori chiave del welfare, della pubblica istruzione e della sicurezza.

Continua la riduzione del debito (oltre 20 milioni in 5 anni, compreso il prestito flessibile di 18 milioni per l’intervento Psbo “Ausa”) così come l’investimento in opere strategiche: dal 2011 al 2015 sono stati effettuati pagamenti di parte straordinaria per un totale di circa 141 milioni di euro, mentre solo per il 2016 sono in programma opere per 41 milioni di euro. Tra le opere finanziate per il prossimo anno con risorse dell’Amministrazione si ricorda la rotatoria della zona Padulli (2,7 milioni), l’intervento in Piazza Malatesta (1,7 milioni), il primo stralcio del Parco del Mare (1.657.000), la rifunzionalizzazione degli assi viari di penetrazione e la fluidificazione del traffico (1.650.000), la bretella di collegamento tra via Emilia e impianti a Santa Giustina (1.560.000), Anello Verde e pista ciclabile di via Coriano (1 milione ciascuno) e gli impianti sportivi (palazzo dello sport e palestra Villaggio I Maggio, 1.640.000).

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