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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Bilancio di previsione, Erbetta: "Entrate ottimistiche e gonfiate, Gnassi lascia una città in ginocchio"

Il consigliere comunale di Rinascita civica e aspirante sindaco di Rimini contesta i capitoli delle entrate: "Si fanno tornare i conti ma i problemi saranno per la prossima giunta"

Un bilancio previsionale dove "si fanno tornare i conti" e dove, le entrate, "sono state gonfiate". E' critico Mario Erbetta, consigliere comunale di Rinascita civica e aspirante candidato a sindaco di Rimini, nel commentare i numeri emersi nel bilancio previsionale 2021 del comune dove le entrate sono definite "ottimistiche". "Come ribadisco da ormai qualche anno - sottolinea Erbetta - nei bilanci previsionali vengono aumentate le entrate al fine di realizzare il pareggio di bilancio sulla carta per poi effettuare durante l'anno tante variazioni di bilancio per compensare le entrate eccessive previste troppo generosamente.  Pensate sia realistico prevedere 8 milioni di tassa di soggiorno quando quest'anno ne abbiamo incassate solo 3, 2 milioni? Pensate sia realistico prevedere di incassare 9,6 milioni di addizionale Irpef quando la stragrande maggioranza dei riminesi a causa della cassa integrazione subita nel 2020 non supererà la soglia di esenzione dei 15.000 euro? Pensate sia realistico incassare 4,8 milioni per gli oneri di urbanizzazione quando quest'anno ne abbiamo incassai 3,5? Infine pensate sia realistico pensare di incassare 3 milioni dai parcheggi quando l'anno scorso ne abbiamo incassati la metà? Insomma, a voler pensare male, sembra fatto apposta per lasciare la patata bollente nelle mani della prossima Giunta. Tesi avvalorata dal capitolo investimenti: 8 milioni per il parcheggio di Piazzale Fellini spostati al 2022 come anche i 9,6 milioni per la viabilità alternativa al ponte di Tiberio. Senza poi parlare della mancata copertura del fondo sentenze insufficiente a coprire i 27 milioni di spese di soccombenza da pagare per le cause che si potrebbero definire nel 2023 come evidenziano i revisori dei conti. Insomma in questo bilancio previsionale di fine mandato si fanno tornare i conti ma i problemi saranno per la Giunta che subentrerà". 

"Sapete - prosegue il consigliere comunale - che la parte corrente pur coperta con 3,6 milioni di previsti oneri di urbanizzazione comunque chiude con un segno negativo, come lo chiuderà secondo previsione anche nel 2022?  E sapete cosa consigliano i revisori in caso non si incassino tali cifre: aumenti tasse e cioè aumentare oneri di urbanizzazione, imposta di soggiorno, addizionale Irpef, Imu, Tari, Sanzioni amministrative.  Ma è ancora più preoccupante il fatto che nel bilancio non vi sono somme per favorire nuova occupazione ma neppure una politica per le famiglie, o una politica per i giovani o una politica seria per le imprese.  La verità e che la Giunta Gnassi lascerà una città incompiuta che sarà costretta a indebitarsi (già sono previsti mutui per 5,5 milioni nei prossimi due anni) o ad aumentare le tasse per completare le cattedrali del deserto iniziate o a sperare in contributi statali o regionali che salvino l'economia riminese da ulteriori salassi.  I problemi rimarranno tutti, Gnassi lascia una Rimini in ginocchio che dovrà rinascere su tre pilastri: Lavoro, Sanità e Scuola, premiando i meriti e aiutando i bisogni. Questo saranno i punti cardine del mio programma elettorale come Candidato a Sindaco alle prossime elezioni del 2021ù2.

 

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