Cancellieri contestata, ma assicura: "Con Provincia unica manteremo presidi"

Dura contestazione a Rimini per il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, arrivata nella mattinata di sabato al Palasport Flaminio per la "Giornata della legalità". La titolare del Viminale è stata accolta all'avvio del suo intervento da alcuni attivisti del collettivo riminese 'Paz', applauditi da tanti dei 1.500 giovani delle scuole presenti all'appuntamento, che hanno iniziato a gridare 'stop violenza polizia' e hanno esposto uno striscione con scritto 'Stop violenza polizia. Identificativi sulle divise'.

LA SICUREZZA NON SI TOCCA - Durante il suo intervento riminese, la Cancellieri è stata incalzata anche sui presidi di sicurezza, problema molto sentito in Romagna dove con l'accorpamento delle tre province attuali nella provincia unica, ha fatto temere molti per una minor presenza delle forze dell'ordine.

"Non verranno mai intaccati i presidi di sicurezza", ha detto il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha replicato a chi le chiedeva se vi potessero essere riduzioni e accorpamenti di presidi di sicurezza in seguito ad accorpamenti delle Province. Nel garantire il mantenimento dei presidi di sicurezza, il ministro dell'Interno ha aggiunto che "si cercherà di spendere meglio". Insomma non è chiaro con quale forma, ma non ci saranno riduzioni di presenze.

NUOVA QUESTURA - Quanto all'ipotesi di una nuova sede per la Questura di Rimini, ai cronisti che chiedevano un commento in merito, il ministro dell'Interno, a margine della 'Giornata della Legalita', si è limitato ad osservare che "lì la cosa è un po' più complicata. Non è facile", ma ci si sta comunque lavorando. Al termine della mattinata con gli studenti al Palasport Flaminio, Cancellieri si è intrattenuta brevemente con il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, per un breve colloquio sui problemi del territorio.