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Caso Von der Leyen, Petitti: "Umiliata la persona, discriminata la donna, offesa Ue e sue istituzioni"

Il presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emlia-Romagna: "Il comportamento tenuto dal presidente Erdogan anacronistico retaggio discriminatorio nei confronti delle donne"

In apertura dei lavori dell'Assemblea legislativa, su mandato della Conferenza dei Capigruppo, la presidente Emma Petitti ha tenuto una comunicazione sull’increscioso fatto che ha coinvolto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, durante la visita ufficiale ad Ankara. I fatti e il deplorevole comportamento tenuto dal presidente turco Erdogan, ripresi e ampiamente riportati dai mezzi di informazione e dai social network, sono noti: durante la visita istituzionale dello scorso 6 aprile, mentre il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel è stato fatto accomodare secondo le regole protocollari che presidiano i rapporti internazionali, lo stesso trattamento non è stato riservato alla presidente Von der Leyen, relegata su un divanetto distante dal presidente turco e dal presidente Michel. Trattata diversamente. In quanto donna.

"L’inaccettabile umiliazione subita dalla presidente Von der Leyen- ha sottolineato la presidente Petitti-, non può che suscitare una reazione indignata e rappresenta non solo un’offesa alla persona, alla donna, alle donne, ma anche uno sfregio profondo al riconoscimento e all’affermazione di quel principio di parità di genere che l’Assemblea legislativa – con impegno istituzionale e con attenzione costante – promuove, valorizza e difende quale organo di rappresentanza democratica regionale e nell’esercizio delle sue funzioni, in primis in sede legislativa. Il comportamento tenuto dal presidente Erdogan oltre a costituire un anacronistico retaggio discriminatorio nei confronti delle donne, viola i protocolli diplomatici e offende direttamente l’Unione Europea e le sue Istituzioni, considerando che i fatti sono avvenuti durante un incontro ufficiale e nei confronti della presidente della Commissione europea, che, insieme al presidente del Consiglio europeo, rappresenta l’Unione nelle relazioni internazionali e nei rapporti diplomatici".

"Se il comportamento del presidente Erdogan è sconcertante e censurabile- ha evidenziato la presidente Petitti- a lasciare amarezza è anche il contegno mantenuto dal presidente Michel, da cui ci si poteva aspettare, quantomeno, un’immediata reazione a fronte della condotta palesemente lesiva dei principi di parità e non discriminazione, nonché del ruolo e dell’immagine istituzionale dell’Unione. E’ per queste ragioni che l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna stigmatizza il denigratorio comportamento tenuto dal presidente Erdogan, l’insensibilità istituzionale e verso quei valori che, invece, dovrebbero rappresentare il cuore pulsante di un Paese che si vuole candidare ad appartenere all’Unione europea, il dispregio dimostrato rispetto al principio della parità di genere, aggravato anche dall’uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica".

"L’Assemblea legislativa- ha concluso la presidente del parlamento regionale- vuole rappresentare vicinanza e solidarietà alla presidente Von der Leyen, confermando il proprio impegno per l’affermazione della parità di genere e per il contrasto ad ogni forma di discriminazione. Episodi come quello dello scorso 6 aprile occorso ad Ankara ci consegnano un monito: tanti passi sono stati fatti, tanti altri dovremo farne, ed ecco perché l’impegno delle Istituzioni, di ogni livello, deve essere sempre maggiore".

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