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"Cattolica è una città aperta e inclusiva"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

L’Amministrazione comunale è in prima linea per garantire pari opportunità a tutti i cittadini e le cittadine e rendere Cattolica una città aperta e inclusiva, anche nell’ottica di essere più accogliente per i turisti. In questa direzione, sono già diversi gli interventi messi in atto per la socialità delle persone con disabilità fisiche, sensoriali e psichiche. Tra questi, l’istituzione dell’educatore ed educatrice di plesso. Ripensare il servizio di assistenza educativa scolastica erogato dall’Amministrazione Comunale per rispondere con adeguatezza ai bisogni educativi speciali di alunni ed alunne è la motivazione alla base della scelta di introdurre questa figura all’interno delle scuole di Cattolica: una garanzia del diritto allo studio e al lavoro che sta riscontrando ampia soddisfazione da parte delle famiglie e del personale educativo che vede così stabilizzato e riconosciuto il proprio lavoro.

Abbiamo deciso già nel bilancio dello scorso anno l’inserimento di questa figura e la confermiamo con quello appena approvato. L’inclusione di bambine e bambini con disabilità all’interno del percorso educativo è il primo punto di partenza per abbattere le barriere che la società pone loro davanti. Un sostegno anche per gli insegnanti che hanno la possibilità di creare un percorso didattico integrato con quello del resto degli alunni. Dalle scuole alla fruizione degli spazi pubblici: numerosi sono gli interventi già effettuati, in corso e in programma per l’abbattimento di barriere fisiche e architettoniche. Abbiamo voluto che le vie turistiche di Cattolica tornassero fruibili per tutti. Soprattutto nel periodo estivo i marciapiedi erano invasi di tavolini che ne impossibilitavano il corretto utilizzo. Nella scorsa primavera abbiamo quindi realizzato una azione congiunta con gli uffici del Suap e dei vigili urbani per permettere a tutti di usufruire degli spazi comuni, limitando la concessione di suolo pubblico alle attività economiche, condizionandola al passaggio di tutti i tipi di utenze.

L’Amministrazione non si è limitata alla sola regolamentazione dei privati ma sta mettendo in campo una serie di interventi anche per limitare ed abbattere definitivamente la presenza di barriere architettoniche che rendono impossibile alle persone con disabilità l’accesso ai servizi e lo spostamento nella città. In quest’ottica stiamo affrontando una generale riqualificazione dei marciapiedi presenti a Cattolica garantendo la larghezza minima di 90cm prevista dalla normativa: per la stagione estiva, due delle arterie cittadine più problematiche — via Verdi e via Ferrara — saranno riqualificate e tempistiche simili sono previste per via Toscana. Anche l’accesso alle spiagge libere deve essere garantito a tutti:, con questo intento abbiamo iniziato un percorso di adeguamento degli accessi al mare. La scorsa estate sono state posizionate passerelle in tutte le spiagge libere della città e stiamo già lavorando ad una loro implementazione al fine di migliorarne la fruibilità.

Si inserisce in questo contesto di inclusione delle persone fragili il progetto già finanziato da fondi PNRR del valore di 460mila euro per la realizzazione di alloggi destinati al co-housing presso il terzo piano della RSA per persone anziane non autosufficienti. Inoltre, la possibilità di aprire spazi commerciali temporanei al secondo piano del Mercato Coperto ha permesso ad una realtà virtuosa del nostro territorio di gestire un’area vendita che offrisse prodotti realizzati con il coinvolgimento di persone con fragilità.

Cattolica Futura – Marco Magnani, Cattolica in Azione – Filippo Casanti, Idee in Comune – Roberto Franca, Partito Democratico Cattolica – Davide Bertozzi 

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