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Cipresso di San Francesco, Arlotti scrive al ministro Martina per la sua salvaguardia

Dopo la rottura, dovuta al maltempo, di un ramo della pianta secolare ospitata nel convento francescano di Villa Verucchio

Dopo la rottura del ramo del cipresso secolare del convento francescano di Villa Verucchio, il deputato Pd Tiziano Arlotti ha scritto stamane al ministro delle Politiche agricole e forestali Maurizio Martina per sollecitare interventi di tutela dell'albero e del suo valore storico, culturale e religioso. "Il “Cipresso di S. Francesco” - spiega Arlotti nella sua missiva - presente nel chiostro del Convento Francescano di Villa Verucchio, in provincia di Rimini, è considerato tra gli alberi più vecchi e spettacolari d’Italia. Il Cipresso figura nell'elenco degli alberi monumentali d'Italia (scheda 01/L797/RN/08) pubblicato dal Mipaaf, approvato con Decreto del Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale prot. n. 5450 del 19.12.2017 e redatto ai sensi dell'art.7 della legge 14 gennaio 2013, n.10 e del relativo decreto attuativo 23 ottobre 2014. Risale inoltre al 1925 un decreto, presente nell’archivio del Convento, del Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale per le Antichità e le Belle Arti, che dichiara «il notevole interesse pubblico del Cipresso detto di S. Francesco ai sensi dell’articolo 2 della legge 1922 n. 778». La tradizione che lo riconduce all’epoca di S. Francesco è attestata da varie fonti. Nella Cronistoria del convento francescano di Villa Verucchio di Nicola Voza (1963) viene riportato un testo storico del 1640 che racconta del passaggio di S. Francesco, nel 1213, nel luogo dell’attuale Convento «dove è possibile vedere tre alberi, un lauro nel primo chiostro, un cipresso nel secondo chiostro e un olivo nell’orto, piantati per mano del Santo Padre»".

"Incendiato nel 1798 dalle truppe napoleoniche - prosegue la lettera - si tentò di abbatterlo per ben due volte nel 1810. Prima della caduta della cima, avvenuta nel 1980, raggiungeva i 32 metri di altezza; oggi è alto 25 m, la circonferenza del tronco è di 5,15 metri e poco sotto i primi rami è di 7,37 metri. Le intemperie e una malattia che ha colpito i cipressi hanno messo a dura prova “Frate Cipresso”, tenuto attualmente sotto monitoraggio, oggetto di studi scientifici e puntellato per assicurarne la stabilità. Nel pomeriggio di ieri però le forti raffiche di vento hanno danneggiato un grosso ramo, provocandone il distacco dal tronco e facendolo cadere a terra. Il disposto del D.Lgs. n. 63/2008, di modifica del D.Lgs. n.42/2004, include tra i beni paesaggistici oltre che le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica, anche gli "alberi monumentali", garantendo agli stessi specifica tutela di tipo paesaggistico. Ritengo quindi necessario che da parte del Mipaaf vengano intraprese tutte le azioni necessarie a garantire la tutela e la valorizzazione del “Cipresso di San Francesco” del Convento Francescano di Villa Verucchio, preservandone l'architettura vegetale e con essa il pregio paesaggistico e il valore storico, culturale e religioso".


 

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