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Collaborazione finanziaria Italia-San Marino: si apre una nuova stagione di rapporti

"Tale completa di fatto il quadro di accordi bilaterali fra i due Stati, dopo la ratifica dell’accordo per evitare le doppie imposizioni fiscali in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali entrato in vigore il 3 Ottobre 2013", afferma il deputato Tiziano Arlotti.

La Camera dei deputati ha approvato martedì pomeriggio in via definitiva il disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino in materia di collaborazione finanziaria. "Tale completa di fatto il quadro di accordi bilaterali fra i due Stati, dopo la ratifica dell’accordo per evitare le doppie imposizioni fiscali in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali entrato in vigore il 3 Ottobre 2013", afferma il deputato Tiziano Arlotti.

"La ratifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni è stato altresì un elemento determinante per la successiva decisione di espunzione della Repubblica di San Marino dalla black list fiscale intervenuta con decreto del Ministro dell’Economia il 12 febbraio anche a seguito di un adeguamento del quadro normativo sammarinese ai più avanzati standard internazionali in materia di trasparenza e scambio di informazioni - chiosa -. L’Accordo di collaborazione finanziaria disciplina e rafforza le relazioni in materia finanziaria e favorisce le stesse consentendo di prevenire e reprimere abusi di mercato, riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo e un adeguato sistema di controllo dei movimenti transfrontalieri di denaro contante".

"La ratifica di questo accordo discende dalla firma dell’Accordo di Cooperazione Economica e conseguentemente rende operativo lo stesso - prosegue il parlamentare -. Nella sua recente visita a San Marino il Presidente Giorgio Napolitano ha sollecitato in particolare il tema della cooperazione economica, a partire dal campo della ricerca e della innovazione attraverso la realizzazione del Polo tecnologico e scientifico, ma anche nel campo delle infrastrutture strategiche legate alla mobilità, al turismo, alla cultura, alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio".

"Si tratta di dare in sostanza ulteriore impulso ad un rapporto di cooperazione capace di consolidare e aumentare le opportunità di lavoro (ad oggi oltre 5.500 italiani lavorano come frontalieri a San Marino) e di sviluppo, incrementando l’interscambio commerciale, pari a 4,5 miliardi di euro con un attivo di bilancia per l’Italia di un miliardo - aggiunge il deputato riminese -. Credo che con l’approvazione e ratifica di questi ulteriori accordi abbiamo festeggiato i 75 anni dalla stipula dell’Accordo di amicizia e buon vicinato nel migliore dei modi. Si apre una nuova stagione di relazioni e di rapporti fra due Paesi che si rinnovano i sentimenti di amicizia e di cooperazione con reciproca soddisfazione e guardano insieme al futuro con maggiore speranza".

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