Giunta Gnassi, Mauro (Uniti si vince): "Servono assessori tra la gente"
Gli assessori, prosegue l'esponente dell'opposizione, "dovranno dividersi tra gli impegni e doveri istituzionali e l'attività lavorativa o interessi personali che li inducono ad essere lontani da Rimini"
Rimini "ha bisogno di assessori a tempo pieno, ma che sopratutto che siano tra la gente per intercettare e soddisfare i bisogni della collettività". Il capogruppo di "Uniti si vince", Gennaro Mauro, commenta così la nuova giunta del sindaco Andrea Gnassi. Gli assessori, prosegue l'esponente dell'opposizione, "dovranno dividersi tra gli impegni e doveri istituzionali e l'attività lavorativa o interessi personali che li inducono ad essere lontani da Rimini. Se nella scorsa legislatura era solo l'assessore Pullini a farlo, che diviso tra i mille impegni personali lo ha visto essere assente inl consiglio comunale per oltre il 50% delle sedute, in questa legislatura saranno ben quattro gli assessori che svolgeranno il loro compito istituzionale part-time, di cui almeno due residenti nella provincia di Bologna".
"Ritengo che sia necessario che i diretti interessati chiariscono in che modo intendono portare il loro mandato istituzione, e se intendono mettersi in aspettativa all'Università o al proprio datore di lavoro - continua Mauro -. Nessun dubbio sulle loro capacità e competenze professionali, ma avrei piacere di conoscere come un esperto specializzato nell’applicazione di tecniche di calcolo analitiche e numeriche alla termofluidodinamica possa occuparsi di innovazione tecnologica e digitale.
"Siamo abituati alla comunicazione di Gnassi, piena di retorica e di effetti speciali, oggi ci parla di "Digital Innovation Lab" che ci illustrerà nelle prossime settimane, ma nel frattempo ci deve spiegare perché è così ingeneroso con i riminesi quando parla di "stanchezza del dibattito interno" riferendosi al mondo dell'impresa, del lavoro, dell'associazionismo e dei rappresentanti eletti dal popolo in consiglio comunale. Già mi aspetto i gruppi consiliari del Partito Democratico e quelli della lista civica per Gnassi giocare il ruolo di yesman, del resto ciò paga visto la promozione ad assessore di Morolli - conclude -. Credere che Rimini possa affrontare il cambiamento senza un processo di condivisione delle strategie e obiettivi è un errore".
