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Commissione Bilancio, il Pd si spacca sull'Asp Valloni

"Il partito Democratico si è spaccato e l'emendamento è passato nonostante la contrarietà dell'assessore al Bilancio", ha evidenziato l'esponente del Pdl, Gennaro Mauro

"La maggioranza di centrosinistra non ha le idee chiare in materia di servizi educativi". E' lo sfogo del consigliere comunale del Pdl di Rimini, Gennaro Mauro, dopo la commissione bilancio durante la quale si è votato un emendamento finalizzato ad impedire che l'Asp Valloni possa subappaltare a terzi la gestione dei due nuovi asili nidi. "Il partito Democratico si è spaccato e l'emendamento è passato nonostante la contrarietà dell'assessore al Bilancio", ha evidenziato Mauro.

Prosegue l'esponente del centrodestra: "Se Gnassi voglia garantire un sistema di gestione integrata tra offerta pubblica e privata, e una coesistenza che fornisca servizi con alti standard qualitativi,  lo debba fare dando certezze a quanti nel privato sociale operano, in termini di investimenti, e sostenibilità economica, e naturalmente di qualificazione professionale e stabilizzazione dei rapporti di lavoro degli educatori".

"Ecco perché non abbiamo condiviso la scelta di conferire all'Asp Valloni la gestione di due nuovi asili "comunali", senza fornire le risorse economiche per una gestione diretta del servizio. Ciò ha comportato la naturale decisione dei vertici dell'Asp di subappaltare Il servizio  a cooperative con solo obiettivo di abbattere i costi del personale, di non garantire una continuità didattica, e di non garantire una professionalità adeguata e una stabilizzazione dei rapporti di lavoro degli operatori", continua Mauro.

"Hanno ragione i consiglieri comunali della sinistra radicale, di maggioranza e minoranza, a sostenere che se si decide di creare due nuovi asili comunali, questi devono essere gestiti direttamente dal pubblico e da personale stabilizzato a tempo indeterminato - chiosa l'esponente azzurro -. Il vero punto a nostro avviso è che questa amministrazione comunale non è in grado di rapportarsi adeguatamente con il privato sociale, forse per i pregiudizi che alcuni esponenti della sua maggioranza  nutrono per tutto ciò che non è gestito dal pubblico".

Sostiene il consigliere comunale: "Il servizio educativo per gli asili nido è un servizio pubblico, sia che sia offerto dal Comune di Rimini sia che lo faccia il privato. È così difficile comprendere ciò? Bisogna prendere atto che il privato sociale a Rimini, non solo incrementa l'offerta dei servizi alla collettività, ma lo fa con costi molto più bassi garantendo la medesima qualità. Se come amministrazione comunale abbiamo la necessità di tenere sotto controllo i conti, facciamolo coinvolgendo direttamente il privato sociale, contribuendo così a farlo crescere, e non proponiamo situazioni ibride come quelle di conferire il servizio all'Asp per poi costringerla a sua volta subappaltare, creando precarietà e incertezze".

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