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"Conoscenza, coraggio, umiltà", quando Draghi al Meeting indicò a studenti virtù per chi governa

In occasione della "special edition" una lectio magistralis pronunciata dall'ex presidente dell'Eurotower

"Il futuro della società dipende dal sentire il bene pubblico da parte dei giovani migliori e dall'impegno che profondono nel raggiungerlo. Vorrei oggi condividere con voi quelle che mi paiono caratteristiche frequenti nelle decisioni che consideriamo 'buone': la conoscenza, il coraggio, l'umiltà". Così Mario Draghi si rivolgeva agli studenti in occasione del conferimento della Laura honoris causa in Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nell'ultimo discorso tenuto nella sua carica di presidente della Banca centrale europea. Un discorso importante, su cui Draghi ritornerà nel suo primo intervento pubblico in Italia dopo l'esperienza alla Bce, il 18 agosto scorso al Meeting di Rimini, anche in questo caso tutto incentrato sui giovani: "Lo scopo della mia esposizione - ha ricordato inaugurando la kermesse di Cl - in quell'occasione era cercare di descrivere quelle che considero le tre qualità indispensabili a coloro che sono in posizioni di potere: la conoscenza per cui le decisioni sono basate sui fatti, non soltanto sulle convinzioni; il coraggio che richiedono le decisioni specialmente quando non si conoscono con certezza tutte le loro conseguenze, poiché l'inazione ha essa stessa conseguenze e non esonera dalla responsabilità; l'umiltà di capire che il potere che hanno è stato affidato loro non per un uso arbitrario, ma per raggiungere gli obiettivi che il legislatore ha loro assegnato nell'ambito di un preciso mandato".

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