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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Morciano di Romagna

Via libera all'accordo di programma ex Chigi

Il Consiglio Comunale di Morciano ha approvato mercoledì sera il definitivo Accordo di Programma per la riqualificazione del comparto comprendente l'ex pastificio Chigi

Il Consiglio Comunale di Morciano ha approvato mercoledì sera il definitivo Accordo di Programma, stipulato fra Comune, Provincia, Regione e Società Rinnovamento Ghigi, per la riqualificazione del comparto comprendente l'ex pastificio. Hanno votato a favore i Consiglieri di maggioranza, ad eccezione del Capogruppo Lo Palco che si è inaspettatamente unito al no dei quattro Consiglieri di minoranza presenti. Respinta la richiesta di rinvio dell'argomento, sostenuta dalla minoranza.

A tale si era aggiunto Lo Palco. Nella sua relazione, il sindaco ha ricordato come la vicenda amministrativa abbia avuto inizio nel 1999, all'interno dell'operazione di salvataggio dell'azienda-simbolo di Morciano, impossibilitata a proseguire la produzione nello stabilimento originario; e come questo obiettivo, dopo lunghe traversie, sia stato raggiunto grazie anche all'azione dell'attuale Amministrazione, con la rinascita del Pastificio a San Clemente, la riassunzione degli operai e il ritorno alla produzione della prestigiosa pasta.

 A chi sostiene che la nuova Amministrazione dovrebbe azzerare la situazione ereditata, il sindaco ha risposto che, come confermano i pareri legali ricevuti, la cosa sarebbe di fatto impossibile, a causa degli astronomici esborsi dovuti alla proprietà per restituire le somme versate e risarcire i danni subiti. Il Comune avrebbe cioè potuto impostare un percorso radicalmente diverso all'origine, non certo di fronte a patti presi e ad impegni vigenti.

Data questa premessa, la nuova Amministrazione ha potuto solo attivarsi, con successo, per riaprire un negoziato con la proprietà, i cui principali risultati sono: la diminuzione di 4.100 metri quadrati della superficie realizzabile (dai 20.000 prima consentiti agli attuali 15.900); l'impegno di Rinnovamento Ghigi a versare al Comune 753.000 euro e a costruire, a costo zero, un auditorium di m² 700 per 300/400 posti, collegato alla Biblioteca che avrà triplicate le sue dimensioni.

Richieste, queste, emerse con forza nel Percorso di Urbanistica Partecipata “Verso Morciano 2030”, indetto dalla Giunta per coinvolgere i cittadini sull'argomento; insieme ad altre, quali: il rispetto, per la nuova costruzione, della distanza di almeno cinque metri su ogni lato, con la conseguente creazione di nuovi varchi, in aggiunta a quelli originati dalla riapertura di Via Crispi e Via Colombari e dalle modifiche su Piazza Ghigi; una progettazione degli spazi e un arredo omogenei, fra ciò che rientra e ciò che sta intorno al comparto ex Ghigi, per il rafforzamento funzionale e visivo del “centro commerciale naturale di Morciano”; la creazione di una “zona a 30 km orari”; la costruzione di parcheggi e regolamentazione della sosta non ad esclusivo servizio della “nuova Ghigi”, ma dell'intero centro commerciale naturale; la realizzazione di una “area ludica”, richiesta dai ragazzi, all'interno del nuovo complesso.

Battazza ha quindi ricordato che in materia di autorizzazioni ambientali la precedente Amministrazione aveva scelto di limitarsi all'obbligo della sola V.A.S (Valutazione Ambientale Strategica), mentre l'attuale vi aggiungerà anche la richiesta, discrezionale, del VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).
 

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