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Approvato il documento sul futuro degli ospedali di Santarcangelo e Novafeltria

In via del tutto eccezionale il Consiglio in seduta aperta ha ospitato anche gli interventi di cinque cittadini, che si erano prenotati nei tempi e con le modalità definite dall’Ufficio di presidenza.

E’ durato oltre tre ore il dibattito in Consiglio comunale convocato per venerdì sull’ospedale Franchini e sulla riorganizzazione della sanità a livello regionale. Oltre agli interventi dei rappresentanti politici, di associazioni e gruppi di interesse legati ai temi della sanità, in via del tutto eccezionale il Consiglio in seduta aperta ha ospitato anche gli interventi di cinque cittadini, che si erano prenotati nei tempi e con le modalità definite dall’Ufficio di presidenza.

I medici del Franchini hanno fatto il punto circa le potenzialità e le difficoltà dell’ospedale di Santarcangelo, che con i suoi 76 posti letto è sempre più il riferimento per chi vive nelle valli del Marecchia, dell’Uso e del Rubicone (circa 100.000 persone) grazie alle prestazioni che riesce ad assicurare attraverso i reparti e i servizi di Medicina, Chirurgia, Lungodegenza, Radiologia, Pronto intervento, Dialisi, Poliambulatori, Post acuti. Nel sottolineare l’importanza della vicinanza del presidio ospedaliero, in particolare per i malati cronici e per gli anziani, si è sottolineato come il Franchini, soprattutto d’estate, sia in grado di alleggerire il carico dell’ospedale di Rimini. Il Franchini costituisce inoltre un punto di riferimento per quanto riguarda gli accessi al Pronto intervento, con 20.000 prestazioni all’anno, e per la funzione riabilitativa del reparto gestito da Luce sul Mare, che assicura una continuità di cura grazie anche a un percorso che coinvolge sia i pazienti che le famiglie.

All’importante attività di Chirurgia generale (circa 500 interventi all’anno) si aggiunge quella specialistica per la cura del tumore mammario (oltre 800 interventi annui), specialità che pone il Franchini al primo posto in Romagna e al tra i primi tre in Regione per numero di interventi. In questo campo l’equipe chirurgica del Franchini ha ottenuto riconoscimenti internazionali grazie alla scoperta scientifica riguardante l’individuazione del linfonodo sentinella attraverso l’applicazione del verde indocianina. Non mancano tuttavia le difficoltà e le criticità, dai lavori di ristrutturazione del reparto di Medicina – che procedono a rilento a causa del fallimento dell’impresa esecutrice – alla carenza di personale amministrativo.

Sono quindi intervenuti i consiglieri Cristina Fabbri (Pd), Luigi Berlati (Progetto Civico), Andrea Novelli (Una mano per Santarcangelo), Bruno Beccati (M5S), Massimiliano Crivellari (Forza Italia), Matteo Montevecchi (Fratelli d’Italia-An), Laura Ceccarini e Andrea Martignoni (Pd). In chiusura del dibattito gli interventi dell’assessore ai Servizi sociali e Sanitari Danilo Rinaldi, di Stefano Busetti (direttore medico del presidio ospedaliero di Rimini) e Saverio Lovecchio (direttore del distretto sanitario di Rimini) in rappresentanza dell’Asl e del sindaco Alice Parma.

Il documento unitario sul futuro degli ospedali “Sacra Famiglia” di Novafeltria e “Achille Franchini” di Santarcangelo di Romagna, emendato su proposta dei consiglieri Novelli (Una mano per Santarcangelo) e Andrea Martignoni (Partito democratico), è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale. Il documento costituisce uno strumento condiviso che dà forza agli amministratori locali per confrontarsi con la Regione Emilia-Romagna in vista della prossima riorganizzazione ospedaliera. Non appena sarà disponibile la versione definitiva del documento, comprensiva degli emendamenti presentati dai consiglieri Novelli e Martignoni, questo verrà pubblicato sul sito web dell’Amministrazione comunale.

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