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Politica

Coraggiosa Rimini e Cattolica: "L'antifascismo al centro dell'azione politica"

"Nei prossimi mesi l'attenzione deve essere concentrata affinché non ci sia regressione sui diritti ma una nuova fase di programmazione politica e di visione della società"

Coraggiosa Rimini e Coraggiosa Cattolica intervengono in merito all'anniversario della Liberazione. "Per il secondo anno consecutivo la pandemia non ci consente di riunirci tutte e tutti in piazza a celebrare quella che per noi è la giornata più bella dell'anno; che ci ricorda il sacrificio delle donne e degli uomini coraggiosi che sconfissero il fascismo, in nome degli ideali di giustizia e libertà. Una riflessione che vogliamo condividere è quella legata alla paura che questa emergenza sanitaria lasci un paese debole non solo economicamente, ma con un divario ancora più ampio rispetto alle diseguaglianza sociali, in particolare, nei confronti dei giovani, degli studenti, dei bambini oltre alle fasce già deboli come gli anziani, i malati, i disabili"

Proseguono: "Nei prossimi mesi l'attenzione deve essere concentrata su questi temi, affinché non ci sia una
regressione sui diritti ma una nuova fase di programmazione politica e di visione della società. Ora più che mai l'azione politica deve impegnarsi a ridurre le disuguaglianze che stanno aumentando nelle nostre città, attraverso un'importante Piano Casa, riqualificando spazi e strutture in periferia, creando luoghi di aggregazione culturali in ogni quartiere e combattendo concretamente lo sfruttamento lavorativo ed il precariato. In questo momento in cui l'estrema destra si sta rafforzando sempre di più, è bene ricordare che la nostra Costituzione è la più grande eredità della Resistenza; e non è mai inutile ribadire che è antifascista. Ai partiti di destra che vogliono cancellare il 25 aprile, rispondiamo con un'ondata di Memoria, per ricordare tutti gli uomini e le donne che 76 anni fa liberarono il Paese da una dittatura sanguinosa e criminale come il nazifascismo. E a tutte quelle persone che dicono che “il fascismo ha fatto anche cose buone”, rispondiamo ricordando l’abominio documentato con testimonianze e video, di chi ha vissuto in prima persona i campi di concentramento e sterminio. Il nostro Paese e le nostre città ripartiranno solamente se inseriranno al primo posto dell'agenda di governo i valori antifascisti sanciti dalla Costituzione italiana, pilastro della nostra comunità; se non saranno indifferenti verso la mancanza di tutela dei diritti e delle libertà così faticosamente
conquistate".

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