Coriano, la Giunta replica alla minoranza sul bilancio: "Bisogna saper leggere i numeri"
La Giunta guidata dal sindaco Spinelli rispedisce al mittente le accuse definendole strumentali
"Facciamo chiarezza sul Rendiconto, è importante saper leggere i numeri". Così la Giunta di Coriano inzia la sua risposta al gruppo di minoranza Insieme per Coriano (Pd) dopo l'attacco sul rendiconto di bilancio, defindolo strumentalo. "Probabilmente i consiglieri si svegliano dopo anni di letargo in vista della preparazione della prossima campagna elettorale, mentre noi siamo impegnati in prima linea a dare risposte ai cittadini ed alle imprese, in un contesto emergenziale, organizzativo e normativo tutt’altro che facile. Va ricordato che già con il rendiconto 2019 approvato lo scorso anno, l’avanzo di amministrazione libero ammontava a oltre 2 milioni e seicentomila euro. Un tesoretto (come viene definito) che non grava sulle tasche dei cittadini ma che si è generato negli anni da entrate straordinarie quali i proventi delle sanzioni CDS, ed in particolare dall’obbligo di destinazione della quota del Velox in favore dello Stato, obbligo che successivamente è venuto a meno. Nel corso del 2020 l’avanzo è stato utilizzato per 1,2 milioni di euro sia per finanziare spesa corrente (circa 527.000 euro) sia per finanziare investimenti (circa 705.000 euro) e continueremo così anche nel 2021. Ad oggi, dopo solo 4 mesi dall’inizio dell’esercizio, sono già stati applicati al bilancio 2.250.000 euro ed altri ne applicheremo durante l’anno".
Prosegue la Giunta: "Purtroppo la normativa (che i consiglieri di minoranza disattendono o fanno finta di non conoscere) vieta l’utilizzo di avanzo libero per la riduzione delle entrate, avanzo che, al pari di tutte le entrate straordinarie, è soggetto a regole ben precise di utilizzo: in primis la tutela degli equilibri di bilancio, a seguire la copertura dei debiti fuori bilancio, la realizzazione di spese di investimento ed infine la copertura di spese correnti una tantum".
E sull'aumento dell’addizionale Irpef, "già attuato a partire dal 2019", la Giunta precisa che "è stato invece necessario al sostenimento delle spese correnti rigide (il rimborso dei mutui, i contratti di servizio, il personale, il sociale) che tutti gli anni si ripetono. Vogliamo rimarcare la differenza rispetto alle amministrazioni che ci hanno preceduto, ed i numeri del bilancio lo dimostrano: noi abbiamo ereditato un grave disavanzo ed una situazione debitoria pesantissima, mentre lasceremo a chiunque venga dopo questo mandato un bilancio sano ed in equilibrio, in grado di erogare servizi, pagare i fornitori in tempi record (15gg), con un debito mutui ridotto di circa 8 milioni di euro rispetto a 10 anni fa e con risorse sufficienti per guardare con serenità ad un futuro non facile per la nostra economia ed il nostro Paese".