Corsini boccia il testo sulle concessioni demaniali: "Sparito il riconoscimento del valore aziendale"

Ira dell'Emilia-Romagna sul testo uscito dal Consiglio dei ministri per quanto riguarda le concessioni balneari. La Regione contesta lo stralcio da parte del valore aziendale di impresa in un emendamento del decreto Concorrenza. "Una decisione incomprensibile", la definisce l'assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini. "Togliere il valore aziendale di impresa tra i criteri delle future procedure di assegnazione e di indennizzo delle concessioni balneari- afferma- è un grave passo indietro e un danno per tutte le imprese dell'Emilia-Romagna che in questi anni hanno dato qualificati servizi ai turisti e hanno contribuito alla cura del nostro litorale". Il Parlamento "deve correggere", prosegue l'assessore. "Il valore aziendale non è un privilegio ma il giusto riconoscimento che merita chi ha fatto investimenti e deve essere tutelato anche con indennizzi, come avviene peraltro per altre attività economiche". "L'abbiamo detto e ribadiamo che la direttiva Bolkestein va applicata- aggiunge Corsini- ma sulla base di criteri che avevamo indicato nel nostro documento, condiviso con i comuni costieri e le associazioni di categoria, e che sembrava fossero stati in gran parte recepiti all'interno della riforma licenziata dal Consiglio dei ministri nei giorni scorsi". "È necessario che questi criteri siano presenti- chiude l'assessore- e che nell'iter di approvazione parlamentare della legge, vengano coinvolte le Regioni per rispettare le specificità dei territori. Solo così potremo avere una legge applicabile e giusta che contempera la concorrenza e la tutela delle piccole imprese e del lavoro".