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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Criminalità alla stazione, Pecci (Lega): "Il sindaco non pensi solo agli eventi"

Il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale interviene dopo l'ennesimo episodio che ha visto un passeggero venire rapinato

Il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, Marzio Pecci, interviene sul "buco nero" della stazione ferroviaria di Rimini dopo l'ennesimo episodio che ha visto un passeggero venire rapinato di notte da un gruppo di balordi. "Il problema della sicurezza in area stazione - ricorda Pecci - è già stato oggetto da parte della Lega di interrogazione nell'inverno scorso, ma le promesse dell'assessore Jamil Sadegolvad non hanno sortito effetti. I recenti episodi di violenza ed il degrado che investe l'area stazione non possono più essere ignorati, serve un intervento deciso e forte da parte degli organi istituzionali deputati alla sicurezza della città. Occorre un'azione radicale fatta di impegno e risorse dedicate al fenomeno per inviare alla criminalità un segnale preciso: "a Rimini l'illegalità non passa". Occorre dunque che il sindaco promuova, senza indugio e cioé entro la settimana, un tavolo sull'Ordine Pubblico, con Prefetto, Questore, Comando dei Carabinieri, Comando della Guardia di Finanza, Comando della Capitaneria di Porto e Comando dei Vigili Urbani per concordare le misure idonee per riportare la legalità nell'area della stazione di Rimini.
I cittadini non possono attendere il piano di riqualificazione dell'area stazione che impiegherà anni prima di essere approvato. Questa amministrazione ha serie responsabilità sul degrado dell'area in discussione perché fino ad oggi si è mostrata incapace o, peggio, non ha voluto affrontare il problema. Il Sindaco non può pensare solo agli eventi della Molo Street o del Paganello, ma deve dimostrare la capacità di voler affrontare seriamente il problema sicurezza in città.

"La stazione - conclude Prcci - quale "terra di nessuno" non può essere accettata dagli imprenditori, dagli albergatori e dai cittadini onesti soprattutto perché la stazione è una porta di ingresso della città e come tale deve non solo garantire sicurezza agli utilizzatori, ma deve dare anche immagine di buona accoglienza, di pulizia, di ordine e di bellezza della città di Rimini. Solo dopo aver "messo in sicurezza" l'area, l'Amministrazione Comunale potrà e dovrà pensare alla riqualificazione di tutta l'area che va dalla rotatoria di via Giovanni XXIII all'area ferroviaria fino a Parco Renzi dove dovrà essere trasferito il Ceis e dare così il via al recupero dell'Anfoteatro romano.  E' giunto, dunque, il momento di iniziare a ripristinare la legalità e la sicurezza in città per consentire a tutti i cittadini ed a tutti gli utenti di poter utilizzare i treni ed i mezzi pubblici con serenità. Risolto il problema stazione si affronterà la piaga dello spaccio".

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