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Criminalità, la Lega: "Imbarazzante lo scarica barile di Gnassi, dà la colpa ai turisti"

Dopo la classifica de Il Sole24Ore il segretario prov.le del Carroccio, Bruno Galli: "Il comprensorio di Rimini sia una sorta di paradiso e ricettacolo di malviventi?"

La Provincia di Rimini svetta nella classifica del Sole24Ore per numero di furti denunciati ogni 100mila abitanti: sono in totale 6.871. Oltre al primato per furti complessivi, Rimini risulta la nona provincia in Italia per estorsioni, circa 25; quinta per rapine, 88,5 e ancora prima per furti con destrezza, 1.063. “Il Presidente Gnassi non sa che pesci pigliare. È un fatto strutturale che la provincia di Rimini ‘accolga’, durante l’anno, centinaia di migliaia di turisti spalmati nelle decine di località balneari della costa; e non solo. Questo cosa implicherebbe? Che per ‘natura’ il comprensorio di Rimini sia una sorta di paradiso e ricettacolo di malviventi? Che la sua vocazione turistica sia necessariamente indice di insicurezza? E tutte le altre Provincie che vivono di turismo o che perlomeno ne ‘subiscono’ l’indotto in termini di presenze aggiuntive?” – a porsi questi interrogativi è il segretario prov.le della Lega Nord, Bruno Galli, nel commentare le dichiarazioni rese dal Sindaco Gnassi a margine della classifica dei reati del 2016 stilata dal quotidiano nazionale il Sole24Ore. “Di questi reati – suggerisce il leghista – “sarebbe interessante verificarne l’incidenza territoriale e la frequenza mese per mese, per capire se realmente l’ago della bilancia lo facciano i turisti con le loro presenze. Se così non fosse, le domande da porsi sarebbero ben altre anche perché, è bene ricordalo, Rimini non è la sola provincia turistica in tutta Italia”.

Secondo Galli, il Sindaco e Presidente della Provincia, Andrea Gnassi, va oltre ogni aspettativa e, nella sua analisi “incolpa addirittura i riminesi del fatto che, storicamente, sono più propensi a denunciare un delitto, una violenza o un furto, rispetto ad altri cittadini di altre Provincie. Un valore civico che, sempre secondo Gnassi, penalizzerebbe il territorio di Rimini facendolo passare per quello che non è. Invece è proprio questo il dato” – incalza Galli – “il quadro che emerge dal report sulla criminalità nazionale predisposto dal Sole24H non ci dice nulla di nuovo ma piuttosto rimarca l’incapacità di molte Amministrazioni, Rimini in testa, di non saper affrontare e prevenire il problema della criminalità. Sicurezza infatti, significa anche mettere in campo azioni per migliorare la vivibilità del territorio, eliminando degrado, vandalismi, bivacchi, occupazioni di luoghi pubblici, spaccio e coniugando quindi la prevenzione con il controllo dei reati. Ma servono, per questo fine, amministratori capaci e attenti. Cosa che, nel riminese, scarseggia”.

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