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Croatti (M5s): "Dopo la scoperta della truffa il ministero limiti la cessione dei crediti d'imposta"

Il senatore pentastellato è pronto a depositare un'interrogazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze: "E' urgente che il Governo valuti un intervento"

Dopo la maxi truffa da 440 milioni di euro ai danni dello Stato scoperta dalla Guardia di Finanza di Rimini, che ha smascherato un gruppo di malviventi che avrebbero creato un vero e proprio mercato dei crediti d'imposta derivati dai bonus edilizi e dai ristori sugli affitti, ad intervenire è il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti che è pronto a depositare un'interrogazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze in cui si chiede di mettere un limite alla cessione dei crediti. "Crediamo - spiega il senatore pentastellato - che il ministero dell'Economia, facendo tesoro delle critiche che si stanno susseguendo, debba velocemente cambiare prospettiva sulla norma del dl Sostegni ter che limita eccessivamente la circolazione dei crediti d'imposta alla base del Superbonus e degli altri bonus edilizi.  Per questo motivo insieme ad alcuni colleghi del Movimento 5 Stelle ho perfezionato un'interrogazione, in corso di deposito, per chiedere al Mef di fornire una puntuale mappatura delle frodi riscontrate, per capire quali sono i veri importi e a quali bonus sono legati; di contribuire alla costruzione di un efficace modello preventivo di controllo della certezza dei crediti d'imposta, coinvolgendo l'Agenzia delle entrate e sfruttando strumenti informatici e controlli automatizzati; di fare in modo che le controllate Cdp e Poste non decidano di bloccare definitivamente il servizio di cessione dei crediti fiscali".

"E' urgente - aggiunge Croatti - che il Governo valuti un intervento anche prima della conversione del decreto, visto il danno che quest'ultima modifica ha già procurato al sistema economico anche solo per l'effetto annuncio. Nell'atto sottolineiamo le critiche che alla stessa norma del decreto Sostegni ter sono state rivolte dal procuratore aggiunto di Roma, Stefano Pesci, che sta indagando proprio su un'ipotesi di frode e che sostiene testualmente che ‘il limite di una cessione sta generando molte criticità perché ingessa il sistema’ e che ‘a stupire è che l’apparato di documenti non venga riversato all’Agenzia delle entrate. Ciò permetterebbe maggiori controlli. Non serve appesantire ulteriormente le pratiche’. In questi giorni ho ricevuto tanti messaggi, non solo da addetti ai lavori del settore edile, ma anche da tanti cittadini del nostro territorio che grazie a questo superbonus intendono partire a breve con ristrutturazioni per rendere più sicure e sostenibili le loro abitazioni. In tutti loro c’è grande preoccupazione per l'incertezza che circonda questi importanti incentivi. La  misura appare fortemente depotenziata dal dl Sostegni ter, il Governo deve porre rimedio”.
 

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