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Croatti (M5S) interviene sulle spiagge: "Basta scappare dalla Bolkestein"

Il senatore pentastellato: "Il comparto va regolamentato una volta per tutte e senza ricorrere a cavilli, attraverso le evidenze pubbliche possiamo costruire il futuro della nostra offerta turistica"

Vittoria per gli ambulanti di bancarelle e camion bar italiani. Le concessioni di occupazione di suolo pubblico non saranno messe a bando A stabilirlo il decreto concorrenza, approvato nella giornata di ieri dal Consiglio dei ministri, i cui effetti ricadranno anche sugli ambulanti della Capitale, sciogliendo così la vicenda che da mesi tiene banco tra gli operatori e le amministrazioni comunali. Una risoluzione del Governo che, però, non riguarda gli stabilimenti balneari e sui quali è intervenuto il senatore Marco Croatti del Movimento 5 Stelle che sottolinea come “La questione balneari non può più attendere. Procedere a strappi, senza un piano 
chiaro e in linea con l'orientamento europeo, è del tutto fallimentare.   Il Governo Draghi, che si ispira ai valori dell'Ue, non può non contrastare la procedura di infrazione  per inerzia di intervento su un oligopolio all'italiana sulle spalle dei consumatori. L'attesa pronuncia  del  Consiglio  di  Stato,  chiamata  a  esprimere  un  parere  sulla  validità  della  legge  che  proroga  le  concessioni demaniali marittime al 2033, non c'è ancora stata. Eppure questo 'vuoto' parla chiaro: la  politica  smetta  di  appaltare  ad  altri  decisioni  che  spettano  principalmente  a  lei.  Da  anni  il  nostro  territorio riminese, più di altri, sta pagando questo atteggiamento pavido che ha creato confusione,  incertezza,  frustrazione  e  che  ora  rischia  di  far  pagare  a  tutti  il  prezzo,  salato,  di  una infrazione  europea.  Basta prendere tempo o gettare la palla nel campo dei tribunali, la partita si deve giocare subito in  Parlamento e al Governo". 
 
"Il comparto va regolamentato una volta per tutte e senza ricorrere a cavilli - aggiunge Croatti. - Lo dobbiamo ai 'vecchi' operatori,  che hanno  bisogno  di  certezze,  e  ai  nuovi,  che  hanno  bisogno  di  futuro.  Ecco  perché  riteniamo da sempre che il sistema delle evidenze pubbliche per un bene così prezioso e pubblico,  come  le  spiagge,  è  l'unico  in  grado  di  garantire  equità,  legalità,  trasparenza  e  libera  concorrenza. Noi  vogliamo  incoraggiare  gli  investimenti  e  valorizzare  le  specificità  del  nostro  territorio, non penalizzare le imprese. Attraverso le evidenze pubbliche possiamo costruire il futuro della nostra offerta turistica, arricchendo i nostri servizi, rendendo più forte, più sostenibile e moderno il settore balneare. Deludente la decisione del governo Draghi di far saltare la questione balneari sul ddl Concorrenza e di  prendere  ancora  tempo,  protraendo  ulteriormente  la  condizione  di  incertezza di un  comparto strategico  per  la  Riviera.  con  gravi  ripercussioni  per  il  Paese  e  in  particolare  per  territori  turistici come il nostro. Insieme al mio gruppo valuterò eventuali emendamenti al ddl”. 

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