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Il direttivo della della Fai Cisl Romagna a San Patrignano

Di grande impatto il pranzo consumato nel grande salone, la cucina è attrezzata per poter servire contemporaneamente sino a 1800 pasti, insieme ai ragazzi della comunità

Si è riunito giovedì nella Comunità di San Patrignano il direttivo territoriale della Fai Romagna. Alla presenza del segretario Generale Nazionale della Fai Cisl Luigi Sbarra il gruppo dirigente della federazione romagnola guidata dal segretario generale Francesco Marinelli ha trascorso l’intera giornata nella struttura sulle colline riminesi. Nel corso della mattinata i componenti del direttivo hanno visitato prima gli allevamenti e l’Azienda Vinicola (ben 110 ettari di vigneti) dedicata ad una produzione d’eccellenza.

Successivamnete il gruppo ha proseguito la visita al laboratorio delle Arti Grafiche e al reparto Tessitura. Di grande impatto il pranzo consumato nel grande salone, la cucina è attrezzata per poter servire contemporaneamente sino a 1800 pasti, insieme ai ragazzi della comunità. Nel pomeriggio i lavori del direttivo, presenziati dal segretario generale della Cisl Romagna Massimo Fossati che ha vissuto l’esperienza unitamente ai suoi colleghi della Segreteria della Cisl Romagna e Giorgio Graziani segretario Generale Cisl Emilia-Romagna), sono proseguiti all’interno del teatro con gli interventi del segretario generale della Fai Cisl Romagna Francesco Marinelli che ha illustrato ai presenti la situazione che la Fai Romagna vive sul territorio e in particolare lo stato dell’arte in merito ai rinnovi contrattuali di secondo livello (contratti aziendali Apofruit ed Agrintesa e contratti provinciali agricoli).

Infine Francesco Marinelli ha richiamato la grande importanza di un forte rilancio della presenza e dell’azione sindacale nel territorio. Dopo ampio dibattito i lavori sono stati chiusi dall’intervento del Segretario Generale Luigi Sbarra, che ha spaziato sulle questioni nazionali. “Come Cisl siamo impegnati - l’esordio di Sbarra - a far si che il Governo riveda la riforma Fornero e si adoperi per serie politiche in riferimento al lavoro. Come Fai siamo impegnati, dopo la manifestazione contro il Caporalato svoltosi a Bari il 25 di Giugno, a mantenere alta l’attenzione sul problema che non riguarda più solo i territori del Sud. Il caporalato è un problema anche al Nord. Casi di caporalato avvengono in Emilia Romagna, come in Lombardia come in Veneto. E’ un problema nazionale. Da non sottovalutare poi la questione del Caporalato Cartaceo, ovvero i voucher, nati per dare risposte alle raccolte, ma che ora viene usato in tutte le forme possibili ed immaginabili”.

Il segretario generale della Fai Cisl Luigi Sbarra ha chiuso la giornata ringraziando i partecipanti, e in particolar modo i ragazzi della comunità che hanno contribuito con la loro disponibilità e la loro testimonianza a evidenziare come la comunità di San Patrignano sia un vero e proprio faro dell’accoglienza, in cui si riscopre il valore della vita, della dignità della persona attraverso le relazioni umane, l’esercizio delle partecipazione, lo studio e l’impegno quotidiano.

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