"La lotta al doping deve essere priorità": interpellanza di Arlotti al premier Renzi
L’interpellanza chiede maggiore precisione e trasparenza nei sistemi di controllo, soprattutto dopo gli ultimi fatti che hanno visto coinvolti atleti olimpici e di vertice
La lotta al doping diventi una priorità dello sport e del Governo. E’ ciò che chiede l’interpellanza urgente al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, sottoscritta dal deputato Pd riminese Tiziano Arlotti insieme a numerosi colleghi. L’interpellanza chiede maggiore precisione e trasparenza nei sistemi di controllo, soprattutto dopo gli ultimi fatti che hanno visto coinvolti atleti olimpici e di vertice.
“Vogliamo sapere per quale motivo la Commissione per la Vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive non abbia affrontato il tema del conflitto di interesse tra controllore e controllato – spiega Arlotti - e perché siano controllati i giovani atleti e i settori amatoriali, ma non gli atleti professionisti e di vertice che sono monopolio assoluto del Coni. Chiediamo inoltre di istituire un organismo indipendente di controllo, come è avvenuto da tempo nella maggior parte dei Paesi europei”.
Il Coni non ha ancora adottato alcun provvedimento riguardo alle mancate segnalazioni della reperibilità degli atleti che hanno impedito i controlli a sorpresa, ricorda il deputato, che evidenzia che “la lotta al doping deve essere una delle priorità del nostro sport e anche di questo Governo. Quanto avvenuto negli anni scorsi e svelato anche da recenti indagini, mostrano un conflitto tra il controllore e il controllato che la legge 376/2000 aveva cancellato. Occorre intervenire per sanare questa situazione. Lo sport a tutti i livelli ha bisogno di chiarezza e cambiare il sistema significa dire cambiare anche uno sport che rischia di accettare il doping senza reagire”.