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Dopo la condanna le liste civiche di maggioranza fanno quadrato intorno a Renata Tosi

Il sindaco di Riccione ritenuta colpevole di interruzione di pubblico servizio per la protesta nel cantiere del Trc nel giugno del 2014

Le liste civiche di maggioranza in Consiglio comunale a Riccione, in provincia di Rimini, fanno quadrato intorno alla sindaco Renata Tosi, dopo la condanna in primo grado legata alla vicenda della realizzazione del Trc. Una "storia emblematica della prepotenza politica delle sinistre di questi territori", attaccano Gabriele Galassi coordinatore dei civici e presidente dell'assise consiliare, e i capigruppo di Noi riccionesi Fabrizio Pullè e della lista civica Renata Tosi Sara Majolino. Il "canovaccio", dal Palas al Trc, argomentano, è il "medesimo: si immagina un'opera faraonica, mirabolante, costosissima e, come ovvio, completamente inutile". Così, "per farla ingoiare ai riccionesi, là si infarcisce promettendo una sostenibilità economica piena", ma i numeri con gli anni "si riveleranno completamente e clamorosamente sballati". Se poi "i cittadini non sono d'accordo, per prima cosa non li si ascolta" e in seguito le sinistre, perse le lezioni, "per ripicca, ripiegano sulle denunce sulle querele e sui conseguenti processi". D'altronde, chiosano, è il "loro dna. Abituati a controllare tutto e tutti, in un abbraccio sempre più asfissiante, ad annientare ogni voce di dissenso, in ogni modo". Però "c'è chi non ci sta, chi rifiuta questa politica ottusa e referenziale" e "combatte, in prima persona, da sempre, nell'esclusivo interesse dei cittadini e contro l'interesse di pochi". Pagando dazio a "un sistema sbagliato".

In primo grado, proseguono i civici riccionesi, Tosi ha incassato cinque assoluzioni su sei capi di imputazione, "l'80% del fango che ti hanno tirato addosso, era effettivamente solo fango". E "la minuscola, rimanente multa" a carico della sindaca verrà cancellata in appello, si confida. Si tratta, concludono, del "cammino che devono affrontare i giusti. Sacrificio e passione. Coerenza e lealtà. E libertà. Nell'esclusivo interesse dei cittadini".

Anche la parlamentare della Lega Elena Raffaelli, assessore alle Attività economiche della Giunta riccionese, è intervenuta in difesa del sindaco all'indomani della condanna. “Renata Tosi è persona seria e lungimirante - ha dichiarato la Raffaelli - un sindaco tutto d’un pezzo che sa di essere al servizio della comunità e conosce le priorità del territorio. La sentenza sul ‘caso’ TRC non le fa giustizia, ma la rispettiamo. Rispettiamo meno chi, come PD, propina ai cittadini una propaganda martellante sul ‘green’, sull’ambientalismo di facciata e sul ‘consumo zero di territorio’ e poi, con la massima faccia tosta, impone infrastrutture come il Trc, che non solo non risolvono i problemi del traffico, ma hanno pesanti ricadute sulla nostra area costiera. Tosi e la Giunta riccionese hanno dato ascolto e voce alla gente. Il PD detta le proprie scelte, non si sa quanto motivate dal bene comune. Due modi di amministrare diversi idealmente e nei fatti. A Riccione sono state raccolte 4.200 firme per chiedere un referendum in modo da consentire ai Riccionesi di esprimersi sull’ipotesi di realizzare un’opera così invasiva. Ci è stato negato, e non a caso. Prima o poi anche chi vota PD, pur turandosi il naso, capirà a chi affida il futuro della propria terra e dei propri figli. Il PD è un nei fatti un sistema di potere impermeabile che impone decisioni assunte altrove e amministra attraverso una rete capillare di interessi. Noi non ci adatteremo mai a questo sistema che non prevede un confronto costante, trasparente e chiaro con i cittadini prima di assumere decisioni importanti per il futuro comune. Cara Renata, mi sento di esprimerti la mia stima personale e l’apprezzamento di tutta la Lega Romagna per la tua serietà e per la fermezza con cui hai difeso e continui a tutelare i Riccionesi e Riccione. Avanti così, noi siamo con Te”.

"Fare il Sindaco richiede grandi competenze, spirito di sacrificio e amore per la propria città, qualità che Renata Tosi indubbiamente possiede - hanno dichiarato ll'Assessore di Forza Italia Andrea Dionigi Palazzi il Consigliere Comunale di Forza Italia Greta Testa. - Come sappiamo l'opera TRC è stata mal digerita dalla cittadinanza. Quella del Trc è una ferita ancora aperta per tutta la comunità riccionese. Quando le opere vengono calate dall'alto, senza alcuna condivisione con il territorio portano a grandi frizioni con la comunità che ci si propone di amministrare. L’assoluzione dai principali capi d'accusa del sindaco Tosi, confermano la bontà della sua linea politica e sottolineano il coraggio che Renata ha avuto nel combattere battaglie giuste, battaglie che l'hanno vista andare assolta dopo aver attraversato il peso dei processi per lunghi anni.La verità verrà comunque a galla per tutta l'intera vicenda. Quanto accaduto, legittima la nostra azione politica e rafforza l’impegno di questa Amministrazione per la città di Riccione. Insieme abbiamo iniziato questa straordinaria avventura e assieme la porteremo avanti, nel solo interesse dei cittadini, della città e del bene comune".

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