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Elezioni, archiviate le primarie: il Pd al lavoro per trovare il nome che unisce

ll Pd è pronto dunque a rinunciare a una candidatura a sindaco di partito in favore di una civica,

Il Partito democratico di Rimini mette in archivio le primarie e nel congelatore i due candidati in pectore Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad. Per puntare definitivamente alla terza via, un terzo nome, con ogni probabilità della società civile, che sappia unire il Pd stesso e soddisfare e allargare la coalizione. Sempre che si trovi, altrimenti tutto tornerebbe in discussione. Questo l'esito della Direzione di lunedì notte del partito, protrattasi per oltre cinque ore con oltre 30 interventi rispetto ai 70 presenti in modalità mista. Un dibattito acceso, in cui sono emerse le posizioni a sostegno dei due competitor. Il segretario regionale Paolo Calvano ha tenuto la sua relazione, senza proporre nomi, spiega il segretario comunale Alberto Vanni Lazzari, nemmeno quello di Moreno Maresi che era stato fatto dalla stampa locale come possibile figura unificatrice, e ribadendo la volontà-necessità di evitare primarie divisive. Si è così raggiunta "una importante conclusione": le primarie sono "archiviate con pieno consenso", solo un paio di interventi hanno sottolineato che sarebbe meglio farle, per ricercare una terza via, unificatrice e civica. A questo punto sono intervenuti i due contendenti che, con "sfumature e punti di vista diversi", hanno dato la loro "disponibilità" a una soluzione condivisa che porti a una terza figura. Lazzari aggiunge che Petitti è stata maggiormente "aperta", mentre Sadegholvaad ha ribadito fino all'ultimo che poteva essere lui la "scelta più unitaria", confermando comunque la disponibilità a un passo indietro. Una scelta non facile dato che entrambi stanno portando avanti la loro campagna elettorale. Ma così il partito riprende centralità nella decisione, mentre le primarie si sarebbero svolte tra rancori e tensioni.

Certo, il passo indietro di Petitti e Sadegholvaad non è al buio, ma per un nome che garantisca autorevolezza e una idea credibile di città. Calvano ha ora il "pieno mandato" per trovare entro sette-10 giorni una figura di "altissimo profilo", in dialogo con la coalizione, un incontro sarà fissato in settimana, da portare poi in una nuova direzione del Pd che la voterà. Di certo sull'archiviazione delle primarie hanno pesato le affermazioni del presidente della Regione Stefano Bonaccini, il suo "appello è stato accolto" rimarca Lazzari, oltre al lavoro di mediazione di Calvano che ha ribadito, chiosa il segretario, la necessità di "andare oltre le proposte in campo, che non sono semplici da armonizzare se non attraverso una terza via". I+ "nessuna rivalsa- sottolinea Lazzari- se vuol dire allargare e mettere insieme". Di Maresi, ribadisce, non si è parlato, ma potrebbe comunque essere parte integrante di questo percorso, così come gli altri nomi fatti in queste settimane, da Marcello Tonini a Maurizio Ermeti. (fonte Dire)

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