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Il sindaco Andrea Gnassi: “Abbiamo vinto il campionato italiano, adesso ci aspetta la Champions League”

Emozionato e commosso, il primo cittadino pensa al futuro della città: "Dobbiamo realizzare il lungomare più bello del mediterraneo, ma la prima cosa sarà inaugurare la scuola XX Settembre"

E' visibilmente commosso, le parole si alternano a secondi di silenzio. Gli occhi sono lucidi. L'emozione è ancora intensa. Non sono infatti ancora trascorse ventiquattro ore quando il sindaco Andrea Gnassi commenta la vittoria. La sua Rimini lo ha eletto per la seconda volta. Il risultato è un successo, con numeri che superano le aspettative. Domenica Gnassi ha infatti ricevuto il 56,99% dei voti, un risultato che definisce “storico”, tra le città medio grandi italiane, considerando il subbuglio della società: 37.391 voti in una sola giornata, contro i 28.449 del 2011 su due giornate.

“Rimini è un caso nazionale, in questo panorama si caratterizza per solidità e chiarezza, nella maggior parte dei casi si finisce al ballottaggio - afferma il primo cittadino lunedì pomeriggio nella sede del comitato elettorale in piazza Cavour -. Credo sia il frutto di cinque anni di passione, energia e fatica dedicati alla città. Questa è praticamente la prima volta che parlo, sono emozionato, temo che affiori tutta la stanchezza, ma posso dire che sento un bene profondo per la città, che si è stretta intorno a un progetto di cambiamento, nella società civile, nella macchina comunale e tra tutte le categorie”. Gnassi ricorda che “qui non si regala niente a nessuno, il collante di tutto è l'idea di città e la fiducia che ho ricevuto mi riempie di responsabilità”.

Ed è proprio sulla visione del territorio che spiega nasce anche la coalizione con Sergio Pizzolante (Patto civico): “Abbiamo messo davanti i nostri obiettivi in modo dichiarato, dal lungomare alle fogne, e abbiamo creato relazioni. Chi è stato messo in lista sa che dobbiamo completare il cambiamento”. Intanto, la prima cosa che farà sarà inaugurare la nuova scuola in via XX Settembre, “una scuola meravigliosa e abbiamo aspettato volutamente, poi ci sono i cantieri delle fogne e la Marecchiese, c'è da completare il ponte ciclo-pedonale su via Roma e parco Cervi e i lavori sui campi da calcio”.

Sulla composizione della nuova giunta non si sbilancia ancora. “Dobbiamo calibrare bene perché per Rimini è la volta buona, abbiamo vinto il campionato italiano adesso dobbiamo vincere la Champions League, la coppa dei campioni”. Gnassi usa una metafora calcistica, ma il campo da gioco non è quello erboso, il pensiero corre al lungomare, “dovrà essere il più bello del mediterraneo, servono giocatori forti, con competenze di livello. Nei prossimi giorni parlerò con le persone e sceglierò le migliori, penso che ci saranno conferme e novità. Visto che la rivoluzione del cambiamento è stata premiata, ha senso che ci sia continuità scegliendo anche le persone che fino ad aggi hanno lavorato bene”.

Ragionando invece sul successo delle elezioni e sui commenti positivi del premier Matteo Renzi, Gnassi non concede troppe parole, la sua spiegazione sta nell'identità del progetto di città, “nell'aver strappato meccanismi consolidati, di aver avuto il coraggio di fare tutto insieme, dal Teatro Galli alle fogne”, confidando che la buona amministrazione alla fine paga. E, in attesa, di scoprire la nuova squadra di Gnassi, il sindaco invita la cittadinanza per un brindisi insieme martedì, alle 21, in piazza Cavour. Un incontro per dire il suo grazie alla città, con vino e ciambella, nel pieno della tradizione romagnola.

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