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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni 2022

Elezioni, il segretario dem Sacchetti: "Nei piccoli comuni la sfida sarà portare al voto il 50,1% dei cittadini"

Sacchetti lancia la corsa alle amministrative del 12 giugno a Riccione, Coriano, Morciano e Sant’Agata Feltria

A un mese dalle urne, il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti lancia la corsa alle Amministrative del 12 giugno a Riccione, Coriano, Morciano e Sant’Agata Feltria. "Con la presentazione delle liste e delle candidature si gioca finalmente a carte scoperte - esordisce Sacchetti -. Nel Partito Democratico lo facciamo in realtà da tempo, i nostri aspiranti sindaci e gli schieramenti allargati che li sostengono sono infatti sul territorio da tsettimane: ci mettono la faccia, incontrano i cittadini, presentano programmi e proposte. Non hanno bisogno di tutor che li accompagnino per mano perché non più candidabili o che li telecomandino da Roma"..

La difficoltà dei piccoli Comuni

Osserva Sacchetti: “C’è un dato che va evidenziato immediatamente ed è la crescente difficoltà di persone disposte a mettersi in gioco al di fuori dello schieramento di centro sinistra nei piccoli Comuni. Nel 2019 a Talamello e Casteldelci l’unica corsa fu quella per il quorum e lo stesso accade ora a Morciano con Giorgio Ciotti a Morciano e a Sant’Agata con Goffredo Polidori, già parte della squadra del compianto Mino Cerbara con cui vincemmo tre anni fa. In queste realtà, in cui con grande responsabilità ci siamo messi al tavolo un po’ sulla scorta di quanto accaduto con il governo nazionale, la sfida sarà portare al voto il 50,1% dei cittadini e poi tornare a far appassionare la gente e soprattutto i giovani alla politica attiva. A mettersi al servizio della propria comunità”.

"Via la destra populista, anti Europea e dal malgoverno locale"

“A Riccione e Coriano la sfida è invece chiara, togliere due Comuni da 10 anni guidati da due sindaci espressione della destra populista, anti europea e che ha immobilizzato due fra le principali realtà del territorio - prosegue Sacchetti -. I giochini sono finiti e la maschera è caduta: il pieno sostegno della Lega e di Fratelli d’Italia a Caldari toglie ogni velleità di narrazione civica al figlioccio di Renata Tosi. Ma d’altra parte già da settimane il goffo imperversare di Elena Raffaelli su ogni argomento non lasciava dubbi sul reale posizionamento della squadra dell’ex assessore allo sport che, insieme all’amministrazione uscente, ha cercato di affossare e ha portato sull’orlo del baratro quella Polisportiva che coordina l’attività di migliaia di giovani riccionesi. A Coriano, invece, l’incapacità di individuare un candidato sindaco è stata mascherata dall’illusoria speranza di poter ambire a uno Spinelli Ter e solo quando la “Meloni” della Valconca ha dovuto arrendersi all’evidenza delle norme si è optato per il suo vice Gianluca Ugolini: professionista che lavora in uno dei principali studi tecnici del territorio con buona pace dei possibili conflitti d’interesse in cui storicamente il centro destra ha sguazzato”.

“Finalmente è tutto chiaro e lo sarà anche per i cittadini: da un lato c’è un centro sinistra allargato dalla forte componente civica che sta fra i cittadini e lavora per le persone, l’Italia e l’Europa - conclude -. Dall’altra due liste di centro destra espressione del “salvinismo” e del “melonismo” più marcato, con candidati messi quasi sotto tutela dalle ex prime cittadine Renata Tosi e Domenica Spinelli che in questi 10 anni hanno quasi azzerato l’appeal di Riccione e paralizzato ogni possibile sviluppo di Coriano. Il centro sinistra con Cristian Paolucci e Daniela Angelini presenta invece una vera alternativa per restituire alle due città il buongoverno che meritano” chiosa il segretario.

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