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Elezioni regionali, Pruccoli applaude la riapertura del ponte e lancia proposte sui trasporti

"Guardiamo in alto con un treno sospeso. E il Metromare che colleghi Fiera e Santarcangelo"

“Un applauso. È quello che meritano il presidente della Provincia di Rimini, Riziero Santi, i tecnici dell’ente di corso d’Augusto e le ditte alacremente intervenute sull’opera. Riaprire il ponte di Verucchio, dopo appena 29 giorni dalla sua chiusura totale, è un grande, grandissimo risultato per il territorio, le aziende, i residenti". E' quanto afferma Giorgio Pruccoli, candidato alle Regionali.

Sulla vicenda ponte, si è recuperato nel corso delle settimane una comunicazione appropriata e adeguata con i fatti. La sicurezza della infrastruttura è sempre al primo posto dell’agenda, e il ponte di Verucchio che riapre risponderà in pieno a questa primaria esigenza. In ogni caso, dal 27 gennaio – se sarò eletto consigliere regionale - lavorerò in Regione per la riapertura definitiva del ponte di Verucchio, o per qualsiasi ipotesi di miglior utilizzo possibile, compresa una eventuale ricostruzione del ponte, nello stesso sito o nelle immediate vicinanze. Si tratta di una priorità per l’intera Valmarecchia che va affrontata, se non “aggredita” con la massima celerità per far vivere dignitosamente questi territori.

La riapertura del ponte di Verucchio, che tutti dobbiamo elogiare, non chiude un ragionamento improcrastinabile sulla viabilità di vallata. In attesa di comprendere meglio le intenzioni dei sindaci, si possono avanzare altre ipotesi, prendere in considerazione altre idee. Ad esempio, ho incontrato un alto gradimento circa il progetto di un treno challenge che colleghi Rimini e Novafeltria, dedicato al trasporto pubblico (pendolari, studenti). Mi permetto di porre l’attenzione in campagna elettorale su un tema del genere, perché la campagna elettorale è un periodo in cui si prendono tanti impegni con gli elettori. Vorrei invitare a guardare in alto e verificare l’ipotesi più che suggestiva del ‘treno sospeso’. In attesa di migliorare la viabilità complessiva della Marecchiese e della Valmarecchia, un collegamento del genere potrebbe risolvere due problemi: ‘scaricare’ la viabilità leggera e dare un contributo deciso alla sostenibilità ambientale. E regalare un valore aggiunto al turismo di vallata.

Gli spazi per un nuovo collegamento in Valmarecchia non sono semplici da trovare ma in altre città e in altri Paesi hanno risolto il problema guardando in alto. Perugia, ad esempio. Si è dotata del Minimetrò: un sistema affascinante di trasporto con rotaia doppia sospesa rispetto alla strada (mentre nel centro cittadino scende in galleria). Un percorso sopraelevato di circa 3 km con navette trascinate da un cavo sempre mobile di 7 km (simile agli impianti sciistici di risalita). Il biglietto costa meno di 1 euro, è integrato con pulman e treni. Ogni Minimetrò transita ogni 38 secondi, porta 25 persone.

Un’idea tira l’altra. E quella del presidente Cagnoni di IEG (Italian Exibition Group) di collegare il Metromare con la Fiera di Rimini, anche senza la corsia preferenziale utilizzata nella tratta Rimini-Riccione, è da prendere seriamente in considerazione. Anzi, è da far viaggiare di corsa, e farla arrivare fino alla stazione di Santarcangelo. Dove pendolari, lavoratori, turisti e studenti potrebbero poi collegarsi al “metro sospeso” con il quale raggiungere l’intera Valmarecchia”.

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