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Elezioni Politiche 2013

Ecco chi è Giulia Sarti, deputata del Movimento 5 Stelle dell'Emilia Romagna

Giulia Sarti, riminese di 26 anni, capolista alla Camera per la formazione politica di Beppe Grillo, si è diplomata al liceo scientifico "Einstein" di Rimini, per poi laurearsi in Giurisprudenza a Bologna

E' entrata nella “famiglia” del Movimento 5 Stelle la sera del 13 dicembre 2007, candidandosi alle elezioni regionali del 2010 e alle elezioni amministrative di Rimini del 2011. Giulia Sarti, riminese di 26 anni, capolista alla Camera per la formazione politica di Beppe Grillo, si è diplomata al liceo scientifico “Einstein” di Rimini, per poi laurearsi in Giurisprudenza a Bologna nel dicembre del 2012 con una tesi  in diritto costituzionale "I referendum abrogativi nella prassi più recente (2003-2012)”.

Nel sito di Beppe Grillo, la giovane riminese ricorda la sera del 13 dicembre del 2007, quando è entrata a far parte del meetup di Bologna. “Da quel momento – racconta - ho capito di aver trovato posto e persone giuste per migliorare la città in cui studiavo ed anche la mia. Non avevo idea che questi anni avrebbero rappresentato un percorso formativo e di crescita concomitante agli studi universitari. Nei primi mesi di attivismo ho portato avanti il gruppo Qui Bologna Libera, in cui mi sono cimentata con le prime interviste ai politici, sulla scia di Piero Ricca e della squadra milanese di Qui Milano Libera. Sono stata assistant organizer ed organizzatrice di eventi nel meetup di Bologna”.

Sarti fa inoltre parte dell'Associazione Casa della Legalità e della cultura https://www.casadellalegalita.info/, impegnata nel contrasto alle mafie e nella collaborazione con i reparti investigativi per inchieste su reati contro la pubblica amministrazione e ambientali. Aderisce al Movimento Agende Rosse https://www.19luglio1992.com/, nato dall'iniziativa di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo.

DICHIARAZIONI DI INTENTI PER IL PARLAMENTO

"Il Movimento Cinque Stelle non è solo un progetto politico - spiega Sarti -. E' anche un modo di vivere. In questi anni ho imparato cosa significa condurre una vita più sostenibile, fare la raccolta differenziata, rispettare l'ambiente e cambiare le proprie abitudini..dalla spesa all'alimentazione. Ho imparato l'importanza della comunicazione, della rete, delle tecnologie informatiche che abbiamo a disposizione, della trasparenza, del confronto quotidiano con il gruppo, della partecipazione e della diffusione delle informazioni. Piccoli gesti che possono innescare grandi cambiamenti".

"In Parlamento vorrei mettere mano prima di tutto al nostro sistema giustizia, così ferraginoso, lento, complesso e inefficiente; dal penale al civile, dall'amministrativo al tributario - aggiunge Sarti -. Vorrei ripensare all'esecuzione delle pene e alle carceri che scoppiano,composte per la maggior parte da immigrati,tossico dipendenti e persone in stato di custodia cautelare. Vorrei leggi attuative che possano contrastare effettivamente la proliferazione della criminalità organizzata, vorrei prevedere maggiori fondi alla magistratura e ai reparti investigativi. Non è possibile guardare un paese in cui il lavoro diventa sempre più precario,i miei coetanei sono costretti a fuggire all'estero per trovarsi un' occupazione e dall'altra parte c'è un sistema mafioso che investe, ricicla, produce e guadagna...spesso con il placito delle amministrazioni locali".

"Vorrei tagliare i veri sprechi, recuperare credito dagli esagerati costi della politica, da una seria azione di contrasto all'evasione fiscale, dai sequestri e successive confische dei beni mafiosi,.. ed investire nei settori fondamentali per la crescita del benessere di un paese: cultura, ricerca, sociale, università ma soprattutto scuola, educando alla legalità le nuove generazioni e permettendo loro di avere servizi di gran lunga superiori rispetto a quelli attuali", continua la giovane esponente del Movimento 5 Stelle.

"C'è un programma intero da rispettare e tantissimi interventi da proporre per migliorare lo stato di salute di un' Italia al collasso - aggiunge la 26enne riminese -. Ma l'esigenza vera e sottintesa è quella di dare l'esempio, far uscire le informazioni, diffonderle e far tornare le persone ad occuparsi della cosa pubblica e a fidarsi della politica; perchè non deve essere un privilegio ma un servizio. Onestà, etica, coerenza, impegno, sacrificio, competenza e costanza..solo solo alcune delle caratteristiche che ogni funzionario pubblico dovrebbe possedere. Io vorrei che l'agenda politica di questa Italia tornasse ad essere dettata dalle esigenze dei cittadini, non dalle banche,dai mercati finanziari o dalle lobby economiche".

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