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Disdetta dal canone Rai, Petitti (Pd): "Semplificare le procedure"

Complessità e incertezze applicative che nel riminese si vanno ad aggiungere ai disagi già subiti dai cittadini, in particolare i più anziani, nella ricezione del digitale terrestre

Rivedere e semplificare il diritto all’esenzione dal canone Rai e le modalità di disdetta. E’ ciò che chiede la mozione sottoscritta dal deputato Pd riminese Emma Petitti per essere presentata alla Camera. “Negli ultimi tempi sempre più spesso si lamentano difficoltà burocratiche e procedurali – spiega Petitti -, sia per l’esenzione del pagamento da parte dei cittadini ultrasettantacinquenni a basso reddito, come previsto dalla circolare 46/E dell’Agenzia delle entrate, sia per le disdette con il suggellamento degli apparecchi e le conseguenti verifiche, come stabilisce un regio decreto risalente al 1938. Anche per questo la quota di evasione del nostro paese è tra le più alte del continente, con una media che si attesta intorno al 30% contro l’8% in Europa”.

Complessità e incertezze applicative che nel riminese si vanno ad aggiungere ai disagi già subiti dai cittadini, in particolare i più anziani, nella ricezione del digitale terrestre. Per questo, conclude la parlamentare, “il tema del riordino della disciplina del canone televisivo va inquadrato nel più ampio e urgente ridisegno del sistema radiotelevisivo e di gestione della concessionaria pubblica”. La mozione chiede dunque al Governo di adottare, anche confrontandosi con la società concessionaria e con le organizzazioni di rappresentanza degli utenti, i necessari provvedimenti volti a rivedere e semplificare le modalità di esercizio del diritto all’esenzione e di disdetta.

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